di Lucio Musolino
Fonte: Il Fatto Quotidiano
“A lei questa storia l’ha fatta ridere? Pensi a me che sono sposato dall’82 non solo con mia moglie ma anche con un uomo inglese e non ne sapevo niente”. Raggiunto telefonicamente, il signor Giovanni non sa spiegare cosa è potuto succedere. Ancora non ne è venuto a capo, ride e si limita solo a raccontare la scoperta fatta pochi giorni fa quando ha telefonato al Comune di Castiglione Cosentino per recuperare un certificato di matrimonio che gli era stato chiesto da un notaio per compilare un atto.
I problemi iniziano quando l’impiegata del Comune di Castiglione fa una verifica all’Anagrafe nazionale ed estrae non uno ma due certificati di matrimonio dal registro del Ministero dell’Interno. Entrambi sono stati celebrati il 7 agosto del 1982, ma quel giorno il signor Giovanni non avrebbe sposato solo Giuliana a Castiglione ma anche Brian James McIntyre al Comune di Cosenza. “Non so chi sia, è una storia paradossale. Tra l’altro all’epoca non si poteva nemmeno fare un matrimonio omosessuale. Saremmo andati contro legge”.
Giovanni non smette di ridere: “Quando ho chiesto il mio certificato, l’impiegata era in imbarazzo: mi ha detto guardate che c’è un problema perché a Cosenza risulta che lei è sposato con un altro. Non con un’altra, con un altro. Le ho risposto che “non sapevo di essere gay, l’ho scoperto ora”. Da qui è nato tutto il parapiglia. E ancora: mi sarei sposato con un tale Brian James McIntyre. Non esiste una nazionalità, una data di nascita, un codice fiscale. C’è solo il nome e da quello sembra uno scozzese. Tra l’altro, avrei avuto anche il sono dell’ubiquità”.
“E’ un errore che è stato commesso dal Comune di Cosenza nel 1982 e non se n’è mai accorto nessuno – aggiunge Giovanni -. Ai figli abbiamo detto di questa storia assurda ma alla mia età gli ho dovuto spiegare che il loro padre non è sposato cin un britannico”.