Cosenza. Scorrimento graduatorie e concorsi truccati. Franz assume anche il… sindaco di Cerisano e uno dei figli di Papasso

Ma per fare il funzionario amministrativo al comune di Cosenza occorre qualche requisito particolare? L’interrogativo corre di bocca in bocca ormai da qualche ora non soltanto nei corridoi di Palazzo dei Bruzi ma ormai anche sui marciapiedi di Corso Mazzini e persino sulla orripilante spianata di cemento occhiutiano di Piazza Fera.

Come se non fosse ancora bastata l’indecente infornata di 20 assunzioni clientelari a Palazzo dei Bruzi tra nuore, autisti, famigli, damigelle, cortigiani e… tutto il cucuzzaro, emergono almeno altri due nomi “eccellenti” negli scorrimenti delle graduatorie dei concorsi del Comune di Cosenza.

Quello più altisonante riguarda addirittura il sindaco di Cerisano, al secolo Lucio Di Gioia, che risulta essere “passato” (nel senso di “assunto”!!!) nei generosi ranghi di Palazzo dei Bruzi come “funzionario amministrativo”. La storia del Di Gioia è lo “specchio” della peggiore politica cosentina. Legato da vincoli di parentela al famigerato mazzettaro di Rende, ovviamente ha iniziato a muovere i primi passi nelle truppe cammellate dei fratelli Gentile prima di “buttarsi” con l’altrettanto famigerato Piercarlo Chiappetta con il quale è andato a lungo a braccetto “conquistando” la piazza di Cerisano.

E alla fine, per non farsi mancare niente, approfittando anche delle piroette del mazzettaro parente di cui sopra, ha sposato la causa del quadrumvirato Nicola Adamo-Enza Bruno Bossio-Franz Caruso e Gigino Incarnato e proprio in quota a loro aveva fatto il concorso, sicuro di passare per come poi è realmente passato grazie al provvidenziale scorrimento della graduatoria. La malapolitica, del resto, beneficia in maniera particolare i sindaci e i maneggioni. E Di Gioia era ed è il profilo perfetto per queste due categorie.  L’aspetto dondolare, del quale almeno per ora si discute più a Cerisano che a Cosenza, è che proprio ieri il sindaco di Cerisano ha annunciato la vittoria di un “perfetto sconosciuto” al concorso per vigile urbano della sua cittadina. Una strana coincidenza sulla quale ovviamente stiamo indagando.

Il secondo nome “eccellente” è quello di Ivan Vittorio Papasso, uno dei figli dell’ex sindaco di Cassano Jonio Gianni Papasso, notoriamente “socialista” come il sindaco di Cosenza. Anche lui, grazie allo scorrimento della graduatoria, è stato assunto dal Comune di Cosenza come funzionario amministrativo. Sulle prime, c’era stata un po’ di confusione perché si pensava ad un altro figlio di Papasso, di nome Gaetano, che ha anche lavorato nello studio legale di Franz Caruso, ma che invece ha trovato altra collocazione. Oggi è felicemente vicecomandante dei vigili urbani a Lamezia Terme. In realtà ha fatto il concorso al Comune di Villapiana risultando idoneo e poi è stato assorbito dal Comune di Lamezia Terme.

A Cassano le “battute” sulla prole papassiana dilagano e giustamente adesso c’è chi si chiede quando arriverà la sospirata collocazione anche per il terzo rampollo, che è l’attuale consigliere comunale di Cassano, si chiama Davide ed è laureato in scienze agrarie… Forza Davide, ce la farai anche tu. Ci pu minà ccu ma mazza, anzi ccu tri mazze…

Per chiudere il cerchio, questi concorsi erano chiacchieratissimi da mesi ed erano inseriti nelle operazioni di sostegno alla candidatura di Franz Caruso ma anche di Enza Bruno Bossio e della figlia di Incarnato alla Regione. Un bel “pacchetto” di concorsi truccati per favorire l’afflusso dei voti alla “papponeria”. Anche Di Gioia si doveva candidare se le elezioni non fossero state anticipate per le dimissioni di Occhiuto. Ma in compenso ha “rimediato” un bel posticino fresco fresco. AVVISO AI NAVIGANTI. Stiamo ancora verificando la possibilità che ci siano altri nomi “eccellenti” ma ci serve ancora un po’ di tempo.