Cosenza. Spalle alzate davanti al morto

SPALLE ALZATE DAVANTI AL MORTO

di Laura De Franco

È morto un barbone e non ci possiamo fare niente. Leggendo le dichiarazioni del sindaco di Cosenza l’impressione è questa. Caruso non ha completamente torto, la legge prevede che non ci sia una multa per la povertà. Se vedi uno zoppicante socialmente, perché è questo il significato di clochard, devi segnalarlo sì alle istituzioni cittadine e quindi al Comune ma è solo per metterlo nell’elenco degli assistenti sociali che poi viene dato alle associazioni.

Già le associazioni, ma perché tutto deve essere affidato alle associazioni. Se sei povero o stai male è un problema della società intera non degli uomini di buona volontà, sempre che si parli ancora di stato sociale o civile. Poi Franz ribadisce che per i senza fissa dimora non puoi far niente perché è una loro scelta. Lo ripete due volte, caso mai non si fosse afferrato il concetto. Vagabondare infatti è sinonimo di libertà, la libertà ha un prezzo e se la scegli a quel modo paghi caro di sicuro. Esiste però una scelta istituzionale che si può applicare ed è la riduzione del danno. Non è che tu Comune sei assolto perché io anche se straniero decido di stare ai margini. L’ho scelto io? Però la mia scelta, se non è filosofia esistenziale delle più estreme, forse, potrebbe essere puro disagio.

Sono in tanti che fanno scelte con conseguenze pesanti: i senzatetto, i dipendenti da droga, i dipendenti da alcool e magari chi ha perso tutto per gioco. Fa una libera scelta anche chi tenta il suicidio, ma se vedi uno che si ammazza la coscienza vuole che un tentativo di salvataggilo si faccia, insomma ci provi. Esistono le politiche sociali che non prevedono solo sanzioni o presidi polizieschi di controllo, ma ci sono supporti anche indiretti che riescono ad affiancare le persone che stanno male, poi certo che sì, esistono anche le vie di fuga alla Ponzio Pilato spesso celate in future collaborazioni con chi scende in strada per aiutare sul serio.
È un vizio non solo di forma quello delle istituzioni, si alzano le spalle e si lascia sempre la responsabilità di annichilimento o di sopravvivenza al singolo.