IL 7 OTTOBRE NON CHINARE LA TESTA, SCENDI IN PIAZZA E LOTTA PER I TUOI DIRITTI!
Anche a Cosenza il Fronte della Gioventù Comunista chiama gli studenti a scendere in piazza domani, venerdì 7 ottobre, per la manifestazione nazionale contro le politiche imposte dal Governo Renzi, dall’UE e da Confindustria.
La scuola pubblica che viviamo oggi sulla nostra pelle è il frutto di tagli all’istruzione pubblica e di una graduale privatizzazione della stessa, messa in atto dai governi di centro-destra e centro-sinistra negli ultimi 20 anni a partire dall’autonomia scolastica. Infatti sono stati tagliati oltre 22 miliardi di euro alla scuola pubblica e quest’anno ne saranno tagliati altri 660 milioni, mentre si continuano a finanziare le scuole private, a pagare centinaia di miliardi di euro di interessi sul debito pubblico e a investire negli armamenti.
Il risultato è che sempre più studenti hanno difficoltà economiche a frequentare la scuola e la dispersione scolastica nel Meridione è 3 studenti su 5!
La mancanza di fondi spinge le scuole a imporre agli studenti il contributo “volontario” e a cercare finanziamenti alle imprese, tramite l’alternanza scuola-lavoro. Le imprese investono nelle scuole perché così possono determinare la didattica, ottenendo corsi di formazione a basso costo e manodopera gratuita dagli studenti.
Quest’alternanza non solo non aumenta la disoccupazione (se gli studenti lavorano gratis perché l’impresa dovrebbe assumere altri lavoratori?), ma non permette agli studenti di acquisire le conoscenze adatte ad un mondo del lavoro flessibile come quello attuale.
Inoltre gli studenti calabresi, e cosentini in particolare, soffrono il problema del trasporto pubblico, in mano da decenni alle stesse imprese private, le quali offrono un servizio scadente ad un costo elevatissimo (fra le tante segnalazioni che ci giungono riportiamo in particolare quella di alcuni studenti di Altilia, i quali lamentano pochi autobus, fra l’altro malconci, e costi esorbitanti per gli abbonamenti).
La battaglia sul trasporto pubblico nella nostra terra è centrale, poiché oltre ad ottenere un servizio migliore e una riduzione dei prezzi, potrebbe portare nuovi posti di lavoro in una terra in cui la disoccupazione giovanile stagna da anni intorno al 65%!
Esempio in questo possono essere gli studenti del “Valentini-Majorana” di Castrolibero (CS), che con il nostro aiuto hanno lottato e ottenuto un servizio di trasporto pubblico migliore durante i primi giorni di scuola.
Non possiamo sperare che qualcuno cambi il futuro per noi, è arrivato il momento di reagire e lottare uniti contro le politiche che il governo Renzi, l’UE e Confindustria ci impongono e che sono a favore delle imprese e delle banche, non certo di studenti e docenti!
Ci vediamo tutti domani, 7 ottobre, a piazza Loreto alle ore 8;30 per rivendicare i nostri diritti e un futuro migliore, che queste politiche, fatte di disoccupazione e precarietà, non ci garantiranno di certo.