Cosenza-Ternana 1-3. I Lupi affondano nel deserto del Marulla e vengono contestati. Caserta paga per tutti?

Seconda sconfitta consecutiva per il Cosenza. Dopo quella nel derby di Catanzaro ecco quella casalinga, davvero clamorosa, contro la modestissima Ternana (1-3), che dall’inizio del torneo naviga nei bassifondi della classifica e ha già cambiato allenatore. Pensate che i rossoverdi tornano a vincere una partita in trasferta dopo più di un anno (Benevento-Ternana 2-3, ottobre 2022).

La squadra di Fabio Caserta non riesce a risollevarsi dopo la sconfitta di domenica scorsa contro il Catanzaro. I rossoblù cedono i tre punti pure alla Ternana in una partita dai due volti. I silani giocano abbastanza bene nella prima frazione, costruiscono ma non concretizzano la netta supremazia (tantissimi i calci d’angolo e calci piazzati), complice pure il settimo palo stagionale di Tutino. Poi, nel secondo tempo, si ripete un film già visto per i tifosi del Cosenza e quello che neanche il tifoso più sfegatato e “pazzo” della Ternana si sarebbe aspettato dopo 45 minuti bruttissimi. La Ternana cambia marcia da subito, anche grazie all’ingresso in campo di uno scatenato Favasuli. Ha un’occasione sprecata da Distefano poi, però, Favasuli pennella dalla parte opposta un pallone d’oro per l’ex di turno Casasola, lasciato solissimo, che non sbaglia e non esulta. Il Cosenza reagisce e dopo appena 5 minuti Iannarilli non trattiene una palla sulla quale si avventa Florenzi che viene spinto a terra da Sorensen. Rigore che Tutino trasforma.

Tutto da rifare. La Ternana però ha un’altra mentalità con Breda e si butta immediatamente in avanti per cercare un nuovo vantaggio che, infatti, arriva. Tutto merito di Raimondo, che dopo una topica di Sgarbi (pessima prova) ruba palla anche a Meroni (un disastro!), entra in area e fulmina Micai in uscita. Gol da attaccante di razza, quello di Raimondo. 7 minuti ancora e Raimondo si ripete. L’assist dalla destra è di Diakité, e sotto misura Raimondo non perdona. A rendere più comodi i 20 minuti finali ci pensa Calò che manda a quel paese l’arbitro, che lo espelle. Finisce 1-3 tra i fischi di uno stadio Marulla praticamente deserto (2482 spettatori, record negativo) e con la squadra – compreso Caserta – che va a raccogliere lo sfogo di una Curva Nord incarognita.

Il Cosenza, come scriviamo da tempo, paga a caro prezzo la decisione di affrontare il campionato con un pacchetto arretrato incompleto e senza un leader che possa guidarlo. Meroni, Venturi, Sgarbi e il giovane Fontanarosa stanno facendo rimpiangere persino due difensori “normali” come Rigione e Vaisanen ed è quanto dire. Il diesse Gemmi e l’allenatore Caserta hanno condotto una campagna acquisti troppo puntata su attaccanti e trequartisti e alla lunga i loro errori di valutazione stanno emergendo. Adesso si tratterà di vedere se il tecnico “resisterà” agli attacchi pressoché concentrici di tutti i peggiori “consigliori” del patron Gargamella. Che, dal canto suo, ferrato com’è in superstizione e magarìe, forse dovrebbe cominciare a capire che sarebbe meglio “allontanare” quella pattuglia di “signorotti” che gli si affianca puntualmente ad ogni partita. Intelligenti pauca.

COSENZA-TERNANA 1-3

COSENZA: Micai; Cimino (D’Orazio 69′), Meroni, Sgarbi, Martino; Praszelik, Calò, Florenzi (Marras 69′); Canotto (Forte 36′), Mazzocchi (Voca 74′), Tutino.  A disp. : Marson, Fontanarosa, Rispoli, La Vardera, Zuccon, Arioli, Crespi, Zilli.  All. : Caserta

TERNANA: Iannarilli; Diakite, Sørensen, Lucchesi; Casasola (Mantovani 77′), Labojko, De Boer (Dionisi 70′), Celli (Favasuli 45′); Falletti (Luperini 84′); Raimondo, Distefano (Pyyhtiä 70′). A disp. : Brazão, Vitali, Capuano, Marginean, Garau, Della Salandra. All. : Breda

ARBITRO:  Daniele Perenzoni di Rovereto. Assistenti: Damiano Margani di Latina e Khaled Bahri di Sassari. IV ufficiale: Domenico Leone di Barletta . VAR: Marco Di Bello di Brindisi. AVAR: Daniele Minelli di Varese.

MARCATORI: Casasola 49′, Tutino (rig) 55′, Raimondo 60′, Raimondo 68′

NOTE: Spettatori: 2482 , abbonamenti emessi: 790, tifosi squadra ospite: 60 .  Espulsi: Calò (C) -. Ammoniti: Celli (TE) De Boer (TE) Florenzi (CO) Sorensen (TE) . Angoli:  -. Recupero: 2′ pt – 5 ′ st