Torna i latri all’Annunziata. Ah no, non sono mai andati via
A Cosenza si dice: “‘cchiù scuru da menzannotti un po’ venì”, ma all’ospedale dell’Annunziata di Cosenza non si sa da quanto dura questa maledetta mezzanotte.
Neanche il tempo di arrivare ed appena un mese e mezzo fa il neo Commissario De Salazar nominato da Robertino il parassita in quota “loggia Profiti Opus Dei” aveva già lasciato intendere cosa ci attende nei prossimi mesi. Bene ha fatto nel defenestrare due incompetenti seriali quali il direttore amministrativo e il direttore sanitario, ma nominare referenti amministrativo e sanitario i killer della sanità cosentina è davvero troppo.
Achille Gentile, detto Achilluzzu, mercenario al servizio della peggiore politica e artefice di uno dei “buchi” più sanguinosi per la sanità cosentina, tra l’altro anche imputato nel processo Silence per la truffa perpetrata dalla Coopservice ai danni dell’Azienda Ospedaliera di Cosenza con la sua determinante complicità, non solo continua a ricoprire l’incarico di direttore dell’ufficio Ragioneria in spregio alla legge ed al buon senso che avrebbero dovuto allontanarlo da un servizio ad alto rischio corruzione, ma addirittura si è visto rinnovare anche il contratto di lavoro per un ulteriore anno considerato il suo imminente pensionamento.
E poi c’è Francesco Amato, famoso per le sue capacità persuasive nell’ottenere ciò che vuole, degno erede del dott. Guido Fanelli, il boss parmense delle cure palliative che aveva messo in piedi un articolato sistema per lucrare sui malati terminali e conosciuto dai rappresentanti delle ditte fornitrici come signor 10%.
Le relazioni che il gatto e la volpe hanno iniziato a sottoporre al dott. De Salazar sono scontatissime. Tutti sapevano che ben difficilmente avrebbero “confessato” di essere i principali artefici dello sfacelo dell’Annunziata e tutti – ma proprio tutti – erano certi che avrebbero scaricato le loro responsabilità su altri. Il primo a farne le spese è stato Pino Pasqua, eliminato dalla gestione del Pronto soccorso-lazzaretto nella sua qualità di direttore del Dipartimento Emergenza-urgenza per fare spazio, indovinate a chi? Ma allo stesso… Amato naturalmente! Per il resto, ci diranno che c’è stata la pandemia, la corruzione qatariota, le scie chimiche, gli ufo, e i precedenti commissari che hanno abilmente manipolato, poi gli altri dirigenti e forse anche il destino… cinico e baro. Povera Cusenza nostra!