Sono decorsi più di tre mesi dalla morte di Salvatore Iaccino, avvenuta il 17 febbraio mentre si trovava ricoverato presso la clinica Villa degli Oleandri, ma ancora non si conoscono gli esiti del lavoro dei consulenti tecnici del pm, i dottori Bernardo Cavalcanti e Vannio Vercillo.
Gli avvocati della famiglia di Salvatore ovvero Mattia Caruso, Cristian Cristiano, Angelo Nicotera e Maurizio Nucci, hanno sollecitato con una memoria difensiva l’acquisizione dei tabulati degli indagati, nonché della rete fissa della clinica, per verificare le tempistiche dell’intervento nel giorno in cui Salvatore è deceduto.
Gli avvocati della famiglia Iaccino hanno richiesto di acquisire anche il foglio di presenza dei dipendenti della clinica nel giorno della morte di Salvatore e in quelli precedenti. Si vuole comprendere chi è stato in contatto con lui e quali farmaci gli sono stati somministrati. I difensori hanno altresì sollecitato chiaramente il deposito dell’elaborato tecnico da parte dei consulenti del pm, auspicando il confronto anche con il consulente nominato dalla difesa e cioè il dottore Arcangelo Fonti.
Gli avvocati concludono con un messaggio di fiducia nell’operato della magistratura per fare chiarezza su una vicenda che ha destato grande attenzione da parte dell’opinione pubblica. Sono infatti ancora negli occhi di tutti le testimonianze di stima e di affetto nei confronti di Salvatore, in occasione della sua scomparsa, non solo da parte dei cittadini di Cosenza, ma da molte città d’Italia ed anche oltre i confini nazionali, e non solo da parte del mondo ultrà. Nessuno potrà mai dimenticare Salvatore, il ragazzo dal cuore grande.