Cosenza, via Oberdan: una passerella che “puzza di bruciato”

Il 10 giugno scorso un incendio ha danneggiato la passerella in legno che collega a Cosenza, Piazza Crispi con Via Oberdan. La passerella era interdetta al transito poiché malmessa. Era stata costruita alla fine degli anni novanta durante la sindacatura di Giacomo Mancini. Gli abitanti del quartiere, infatti, da anni vivono una situazione di completo abbandono.
A poche ore dall’accaduto il sindaco Mario Occhiuto affermava quanto segue: “L’Amministrazione è impegnata ogni giorno in prima linea in un’azione di governo che non tralascia i numerosi interventi di manutenzione e riparazione che spesso si rendono necessari per lo scarso senso civico di chi si sente autorizzato a distruggere parti della città”.
Andando a consultare il sito del Comune di Cosenza, abbiamo scoperto che la puzza di bruciato è tanta e non è relativa esclusivamente al legno in fiamme.
Con determina del 2013 il settore 8 ambiente e protezione civile deliberava “Lavori di ripristino e messa in sicurezza della passerella in legno ubicata tra via lungo Busento Oberdan e via lungo Busento Tripoli. Affidamento lavori ditta Cesario Legnoedilizia S.r.l.u. – Via B. F. n. 13 – Zumpano (CS) (Art. 125- comma 8 – d.lgs. n.163/2006). CIG: ZD60B67B3F”.

I residenti lo sanno bene, su quella passerella nessun lavoro è stato svolto, versava in condizioni di precarietà costituendo un assoluto pericolo per l’incolumità pubblica.
A seguito del rogo di giugno gli abitanti supportati dal Comitato Piazza Piccola, a seguito di partecipate assemblee hanno chiesto e ottenuto che il Comune intervenisse sulla zona attraverso misure atte a migliorare la situazione di degrado e abbandono.

Ma non finisce qui, perché su quelle che dovrebbero essere opere finalizzate a migliorare le condizioni di vita dei cittadini spesso si nasconde la ricerca di profitto da parte dei soliti noti.
Sull’albo pretorio si trova la delibera n. 112 del 19 settembre del 2017 avente come oggetto: “Lavori di ristrutturazione della passerella ciclopedonale Lungo Busento Via Tripodi – Via Oberdan “.

Come potete leggere l’opera costerà ai cosentini ben 245 mila euro, di cui addirittura 30 mila per la progettazione.

“Il lupo perde il pelo ma non il vizio” è il proverbio più azzeccato, a Palazzo dei Bruzi sono senza vergogna!
In uno dei centri storici più degradati d’Italia, in cui si susseguono crolli di edifici e la povertà è assoluta, si sprecano migliaia di euro, regalandoli alle solite ditte amiche.
Gli abitanti chiedono a gran voce la realizzazione della passerella e che nessuno senza speculi sui loro diritti.