Cosenza violenta, emergenza infinita: ancora una rapina

Rapina a mano armata a Cosenza nel negozio Acqua&Sapone all’interno dell’area commerciale di via Panebianco.

Dalle informazioni che sono trapelate, un uomo con il volto coperto si è introdotto nel negozio poco dopo le 17,30 minacciando le commesse con un coltello ed intimando loro di consegnare il contenuto delle casse.

Dopo essersi impossessato del denaro, quantificato in circa 400 euro, sarebbe fuggito a piedi facendo perdere le proprie tracce.

Indaga la polizia.

Questa è la fredda cronaca della nona rapina in tre mesi tra Cosenza e area urbana. L’emergenza criminalità non accenna a diminuire. E sembra proprio che non ci sia niente da fare.

Dal mese di novembre ad oggi, e quindi nel breve spazio di tempo di poco più di tre mesi, tra Cosenza e Rende sono state rapinate due banche (la BCC di Roges e la BCC di Cosenza), una gioielleria a corso Mazzini e una a Città 2000, un medico a via Dalmazia (rimasto anche ferito), il bar-tabacchi Bruni di viale Cosmai e il bar-tabacchi “Al mio bar” di via Piave, il negozio Acqua&Sapone su via Panebianco e all’elenco va aggiunta anche una rapina “minore” in una yogurteria a Rende.

Nove rapine senza un colpevole per non parlare dei numerosi furti negli appartamenti (almeno una ventina tra Cosenza e area urbana): polizia e carabinieri impotenti rispetto a questa tragica spirale di violenza.