Il virus corre forte in tutta la provincia di Cosenza. Nella giornata di ieri i vari Bollettini di regime ci hanno informato che sono stati registrati 165 nuovi casi positivi e – sia pure con molte difficoltà – i medici che “manovrano” i numeri e che (pare) prendano un sacco di soldi per non meglio specificate ore di “straordinario” (!) hanno rivelato quali sono i territori nei quali il virus desta maggiori preoccupazioni.
San Giovanni in Fiore guida la graduatoria con 62 casi di giornata. Male anche il dato di Cosenza con 36 nuove diagnosi e dove le scuole sono riaperte già da una settimana. Entrambi i sindaci (compari di merende, la signora Succurro è addirittura ancora assessore nella giunta di Cosenza…) non dicono una sola parola per informare correttamente i cittadini. Dimostrando l’assenza totale di un benché minimo senso di responsabilità e una faccia tosta senza precedenti. I cittadini devono conoscere la realtà del contagio – sia pure manipolata dal regime – e il loro silenzio, interrotto da qualche mezza frase solo quando i casi aumentano in maniera esponenziale o quando i malati vengono “ammassati”, è semplicemente vergognoso.
Balzo improvviso del contagio anche a Bisignano con 23 nuovi positivi, altri 5 a Rende. Poi, 4 a San Marco Argentano e a Luzzi, 3 ad Acri e a Roggiano Gravina, 2 a Corigliano Rossano, Castrovillari, Castrolibero, Morano, Tarsia e San Sosti, 1 a Saracena, Dipignano, Sant’Agata d’Esaro, Firmo, Paola, Scalea, Spezzano Sila, Rovito, Montalto, Lattarico, Mormanno, Mottafollone e Civita.