Covid Cosenza, lo “straordinario” continua: 115mila euro al prode e rampante dr. Malomo. Padrini e papponi

Covid, Dr. Malomo: 115 mila euro di “turni aggiuntivi”

In principio fu Zuccatelli, sì proprio lui, il “compagno” delfino di Bersani approdato al rango di commissario della sanità in Calabria dopo l’addio di Cotticelli lo stralunato, che propose il prode e rampante dottore Giovanni Malomo alla gestione del Centro Covid di Castrovillari, salvo poi rendersi conto, dopo soli 3 giorni, che a Castrovillari non si poteva attivare il reparto Covid. Con tanto di sputtanamento televisivo su Report.

Allora venne in soccorso Vincenzo Cesareo, all’epoca direttore sanitario prima della sua sospensione per i tamponi agli amici degli amici e… ai gatti, che fece trasferire Malomo all’ospedale Iannelli di Cetraro, istituendo i posti letto per il Centro Covid.
Ma dietro alla vicenda Covid di Cetraro potremmo scrivere un romanzo “criminale”: dagli acquisti di finestre per l’ospedale all’appalto per l’ossigeno, per non parlare del medico risultato positivo lasciato per più di una notte al freddo nella tenda del Triage: soldi spesi a carico dei contribuenti calabresi senza risolvere niente.

Dopo aver conquistato Cetraro, Malomo, non ancora sazio e contento chiese al suo amico Zuccatelli di aprire posti letto Covid anche sullo Jonio, e gli chiese di promuoverlo anche a Corigliano-Rossano responsabile del Centro Covid.
Successivamente Zuccatelli stesso si beccò il Covid e indovinate chi lo accompagnò a Cesena in ambulanza a spese dell’Asp di Catanzaro? Ma il prode e rampante dr. Malomo, naturalmente.

Ma per capire un po’ meglio di cosa stiamo parlando passiamo senza altri indugi alla cifra destinata allo straordinario per i turni aggiuntivi per la stagione 2020/2021 destinata sempre al prode e rampante dr. Giovanni Malomo, che è pari a circa 115mila euro, ovvero più di 2500 ore di straordinario, che l ‘Asp ovvero il candido La Regina ha concesso a Malomo, novello temerario della notte. 

Il fatidico giorno dell’incasso è il 22 marzo, appena una settimana fa. Con due fantastiche determine l’Asp di Cosenza ha tirato fuori il “meglio” del suo repertorio, roba che persino la leggendaria Bettelini e il mitologico Fra’ Remigio Magnelli sono nulla al confronto. Guardate qui: prestazioni aggiuntive al Centro Covid di Rossano per il primo semestre dell’anno in corso… 94mila cucuzze tutte per Giovannino Malomo... Un trionfo!

E se volete sapere con precisione a quanto ammonterebbero le ore di straordinario del prode e rampante dr. Malomo certificate dal candido La Regina e dal “suo” direttore sanitario Martino Rizzo da Rossano in quota Fratelli d’Italia il numero magico è 2172…  mortacci sua direbbero a Roma… 

Ma per non sapere né leggere e né scrivere, La Regina ha prodotto anche un’altra determina integrativa per far superare a Malomo la soglia dei centomila euro. Ed ecco che esce fuori un’altra magnifica “ventimila” per il dottore che riesce a fare un baffo persino alla famigerata banda di Mario Marino a Cosenza. Con 500 (!!!) ore di straordinario per il 2020, avissim’i fa ca si perdianu… 

Ora, se vi state chiedendo cos’ha fatto ‘sto cristiano per poter guadagnare 115mila euro la storia è facile.
Considerate una “notte” di 12 ore per 70 euro, pari a 840 euro, basta fare 3 notti a settimana per arrivare a 3000 euro… moltiplicalo per 4 settimane sono 12mila euro, moltiplicatelo per 10 mesi, sono circa 115 mila euro… giusto per dormire.

E se volete conoscere chi sono i “padrini” di Malomo, anche qui la storia è facile da ricostruire. Abbiamo già visto che inizia la sua storia con Zuccatelli, accompagnato daii soliti utili idioti del Pd, ma va doverosamente aggiunto che il prode dottore Malomo annovera tra i suoi pazienti illustri soggetti del calibro di Nicola Adamo, Antonello Scalzo e Pierino Citrigno, tutti “salvati” dal Covid con grande maestria e anche un noto magistrato della costa tirrenica (non è difficile intuire il suo nome) che lo raccomando con Pittella che a sua vcolta lo raccomanda con La Regina… che al mercato mio padre comprò, direbbe Branduardi…
Ma il prode e rampante Malomo non ha l’esclusiva col Pd e quindi può passare con nonchalance anche alla corte del pappone Gallo, assessore regionale di Forza Italia, che lo sponsorizza per la grande truffa del reparto di subintensiva, all’Annunziata, dove stanno morendo decine di poveri pazienti Covid e il gioco è fatto… A futura memoria del prode Malomo, che dorme di notte per guadagnare di giorno… L’avvocato Agnelli lo avrebbe chiamato “bello di notte” ma questa è un’altra storia, che magari vi racconteremo la prossima volta.