
Il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha ricevuto questa sera al Palazzo del Quirinale il Presidente del Consiglio dei Ministri Giuseppe Conte, il quale ha rassegnato le dimissioni del Governo da lui presieduto. Il Presidente della Repubblica ha preso atto delle dimissioni e ha invitato il Governo a curare il disbrigo degli affari correnti. Le consultazioni del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella inizieranno domani alle 16 al Quirinale.
L’Ufficio Stampa della Presidenza della Repubblica comunica il calendario delle consultazioni: Mercoledì 21 agosto 2019 il presidente emerito della Repubblica, Senatore Giorgio Napolitano, non trovandosi a Roma, verrà sentito telefonicamente. Ore 16.00 – Presidente del Senato della Repubblica: Maria Elisabetta Alberti Casellati – Ore 16.45 – Presidente della Camera dei deputati: Roberto Fico – Ore 17.30 – Gruppo parlamentare – per le Autonomie (SVP-PATT,UV)- del Senato della repubblica – Ore 18.00 – Gruppo parlamentare Misto del Senato della Repubblica – Ore 18.30 – Gruppo parlamentare Misto della Camera dei deputati – Ore 19.00 – Gruppo parlamentare Liberi e uguali – della Camera dei deputati.
Giovedì si comincia poi alle 10 con i gruppi di Senato e Camera di Fratelli d’Italia; alle 11 i gruppi parlamentari di Senato e Camera del Partito democratico; alle 12 i gruppi parlamentari di Senato e Camera di Forza Italia-Berlusconi presidente; alle 16 i gruppi di Senato e Camera della Lega-Salvini premier; alle 17 i gruppi di Senato e Camera del Movimento 5 Stelle.
Il premier è salito al Colle dopo la lunga giornata in Senato senza rilasciare dichiarazioni. Il premier all’uscita da Palazzo Madama e’ stato salutato da una cinquantina di persone con uno striscione che lo acclamano urlando “Conte, Conte” e “Presidente, Presidente”.
“Nessun problema, se ti manca il coraggio sul piano politico di assumerti la responsabilità della crisi non c’è problema, me l’assumo io. Questa è la conclusione, unica, obbligata, trasparente. Vi ringrazio tanto, io vado dal presidente della Repubblica. Prendo atto che al leader della Lega Matteo Salvini – ha aggiunto – manca il coraggio di assumersi la responsabilità dei suoi comportamenti. E’ evidente che la responsabilità della crisi porta visibile la sua firma”. “Non possiamo, se amiamo le istituzioni e i cittadini, affidarci a espedienti, tatticismi, giravolte verbali che faccio fatica a comprendere. Io apprezzo la coerenza logica e la linearità d’azione. Se c’è mancanza di coraggio, non vi preoccupate, me ne assumo io la responsabilità”. E ha fatto quello che ha annunciato.








