Cristo si è fermato a… Battipaglia. Il silenzio dei colpevoli

CRISTO SI E’ FERMATO A… BATTIPAGLIA: IL SILENZIO DEI COLPEVOLI

Il presidente del Consiglio Giorgia Meloni, tace. Tace pure il sempre ciarliero – cazzaro per eccellenza – Matteo Salvini, che dovrebbe essere il ministro dei Trasporti. Tace il presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto, distratto a giocare, dalla sua sala giochi, la control room, con i suoi droni calabri mentre tutto il territorio, dal Pollino allo Stretto, brucia in maniera invereconda. Tutto il cucuzzaro tace ed è silente di fronte alla notizia che da stasera la Calabria e la Sicilia saranno praticamente isolati.

La RFI con uno striminzito comunicato del 15 luglio informa la nazione tutta che: “Dalle ore 22 di lunedì 22 luglio alle ore 6 di venerdì 26 luglio, al termine dei rilievi da parte della Autorità competenti, la circolazione ferroviaria sulla linea Battipaglia-Sapri sarà sospesa anche sul binario attualmente attivo per consentire la rimozione dei carri sviati e completare i lavori di ripristino dell’infrastruttura. Durante l’interruzione i treni si attesteranno nelle stazioni di Battipaglia, Agropoli, Vallo della Lucania e Sapri“. Tutto qui.

Sul sito di  trenitalia.com non si dà neanche grande evidenza alla notizia. Per leggere qualcosa bisogna entrare nel link modifica alla circolazione. Qui la prima notizia che viene data è che la circolazione dei treni ad alta velocità è regolare. La seconda notizia è che la circolazione sulla Milano-Bologna è rallentata dal 12 luglio dopo lo svio di un treno merci. La terza notizia è che anche la circolazione Salerno-Paola è rallentata dal 10 luglio dallo svio di un altro treno merci. Poi si continua con altre notizie di altre linee. Per avere notizie in più devi essere già informato di tuo per poter svolgere una ricerca più approfondita. Infatti la notizia sull’interruzione dei collegamenti ferroviari tra l’Italia e la colonia di Calabria e Sicilia la si trova solo nelle informazioni infolavori Calabria e Sicilia. Anche qui la  chiarezza lascia molto a desiderare. Si scrive infatti…

Dalle ore 22:00 di lunedì 22 luglio alle ore 06:00 di venerdì 26 luglio, per lavori di rispristino dell’infrastruttura a seguito dello svio a Centola, la circolazione ferroviaria sarà sospesa fra le stazioni di Vallo della Lucania e Sapri.

  • I treni Frecciarossa e Frecciargento delle relazioni Reggio C.le – Roma / Milano / Torino, Venezia – Reggio C.le, Milano – Sapri, Bolzano – Sibari subiscono variazioni e limitazioni di percorso.
  • I treni Intercity delle relazioni Reggio C.le – Roma  e Siracusa / Palermo – Roma subiscono variazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni.
  • I treni Intercity Notte delle relazioni Reggio Calabria C.le – Torino e Siracusa / Palermo – Roma / Milano subiscono cancellazioni.
  • I treni Regionali delle relazioni Cosenza / Paola / Sapri – Salerno / Napoli subiscono variazioni, limitazioni di percorso e cancellazioni.

Linguaggio criptico e involuto. In pratica un turista  che da domani – martedì – vorrà venire in vacanza in Calabria con l’alta velocità non sa che gli aspetta una volta arrivato a Battipaglia. Mentre sappiamo che  i treni intercity  saranno cancellati, per i Frecciarossa e Frecciargento è tutto un mistero, è una specie di tombola, di gioco delle tre carte: soppresso, cancellato o rallentato? Ah saperlo, saperlo!.

Allora proviamo a fare una prenotazione da Lamezia terme a  Roma: ti appare la schermata con gli orari delle varie partenze e arrivi, quindi pensi che si possa prenotare, solo a quel punto puoi accorgerti che il carrellino è sbarrato. Se poi vai sul sito Italo.com è ancora peggio, nessuna informazione a proposito. Devi simulare una prenotazione per venire a conoscenza che da martedì 23 a tutto giovedì 25 la tratta Reggio Calabria-Roma non è disponibile. Almeno loro ti dicono che non ci sono treni in quei giorni. Ma vai a capire il perchè, forse c’è il pienone perchè tutti vogliono venire in Calabria? Punto, punto e virgola, due punti. E’ proprio da questi particolari che si può giudicare come è considerato un popolo, una regione.

In questi giorni su Raiplay stanno ritrasmettendo lo sceneggiato “Cristo si è fermato ad Eboli”, di Francesco Rosi con un immenso Gianmaria Volontè tratto dal capolavoro di Carlo Levi. Li il treno sbuffando arrivava a Eboli. Da lì si prendeva la corriera che portava a   Gagliano nella profonda Lucania. Certo, oggi la situazione è migliorata, ma da domani per tre giorni gli italici che vorranno venire in Calabria dovranno prendere la corriera. La Calabria e il Sud non sono quelli di allora, ma identica è la rassegnazione del popolo e il servilismo dei notabili locali.

Nessuno, dicasi nessuno, intendendo per questo associazioni di tante categorie, industriali, artigiani, commercianti, professionisti, mondo della cultura, intellettuali e via discorrendo ha fatto ad oggi sentire la sua voce indignata. Poi tutti a parlare di turismo, di spiagge piene e minchiate simili. Non c’è un albergatore, un presidente di consorzio a manifestare rabbia e indignazione. Vedremo nei prossimi giorni come la notizia sarà curata in particolare dal Tg 3 Calabria, sempre pronto a fare da grancassa a governo e regione.

Per il momento si registra solo il comunicato della Cgil, che giustamente parla dell’assenza del ministro. Quel Salvini che quando si è trattato di qualche sciopero dei trasporti ha fatto fuoco e fiamme, precettando i lavoratori e affermando che l’Italia non si può fermare. Lo stesso Salvini che davanti all’occupazione dei binari alla stazione di Bologna in sostegno della causa palestinese aveva preannunciato massima severità e richiesta di risarcimento danni. Oggi come un agnellino non chiede conto alla RFI di questa interruzione magnum in piena stagione estiva. Non si capisce perché per rimuovere un vagone merci ci vogliano così tanti giorni e non si capisce perché effettuare questi lavori proprio adesso.

Quando la situazione si fa difficile scendono in campo gli uomini duri… Infatti il nostro grande magnifico presidente Robert Occhiuto è scomparso, non dice una parola. E’ moscio come la sua “erre”, altro che duro… Fino a qualche giorno fa ci ha parlato del miracolo Ryanair che ha decuplicato i voli per Reggio Calabria. Ecco, sarebbe interessante conoscere il piano d’emergenza che ha messo in campo coordinandosi con il governo e con il ministro Salvini. Che piano d’emergenza ha coordinato con il governo? E’ stato predisposto un piano di potenziamento dei voli da Milano, Roma, Torino, Bologna, Genova?  Il suo amico Michael ‘O Leary, amministratore Ryanair, è stato a coinvolto in un piano d’intervento? E così Ita, la Lufthansa, Easy jet e compagnia cantando? Ma figurati se Robertino da Cusenza aveva tempo da perdere con simili minchiate, lui sta organizzando la nuova edizione, con il suo amico GianMelo Casadonte, del MAGNA MAGNA FILM FESTIVAL. Mica Kevin Costner arriva in treno. Si annunciano  tre giorni e passa di inferno e nessuno si muove. Tutti dormono.

Cristo si è davvero fermato a Eboli, anzi a… Battipaglia, dove la strada e il treno abbandonano la costa di Salerno e il mare, e si addentrano nelle desolate terre di Lucania. Cristo non è mai arrivato qui, né vi è arrivato il tempo, né l’anima individuale, né la speranza, né il legame tra le cause e gli effetti, la ragione e la Storia. Facciamocene una ragione…