Il Tribunale di Crotone ha condannato a 8 anni di reclusione Anna Perugino, la donna ritenuta l’istigatrice dell’aggressione che ha portato al coma irreversibile di Davide Ferrerio, giovane di Bologna gravemente ferito in un’aggressione avvenuta nel centro di Crotone il 11 agosto 2022. Ferrerio è stato ridotto in fin di vita in seguito all’attacco di Nicolò Passalacqua, che era già stato condannato a 20 anni di carcere in un processo abbreviato.
La Perugino è stata giudicata colpevole di concorso anomalo in lesioni gravissime, mentre il coimputato Andrei Gaiu è stato assolto per non aver commesso il fatto. La pubblica accusa aveva chiesto 12 anni per concorso anomalo in tentato omicidio, ma il Tribunale ha riqualificato il reato.
La sentenza si basa sulla consulenza del perito del Tribunale, secondo cui la causa del danno cerebrale di Davide Ferrerio non sarebbe stata il pugno infertogli da Nicolò Passalacqua (già condannato in abbreviato a 20 anni), bensì l’impatto con l’asfalto dopo la caduta. Questa circostanza ha portato il Tribunale a riqualificare il reato in concorso anomalo in lesioni gravissime, come sostenuto anche dalla difesa di Perugino, rappresentata dall’avvocato Aldo Truncé. La riqualifica del reato a carico di Anna Perugino potrebbe avere ripercussioni sul processo d’Appello in corso a Catanzaro per Nicolò Passalacqua.