Juventus-Crotone 3-0. E’ il trionfo, è il sesto scudetto consecutivo di questa Juve che riscrive la Storia del Pallone. Dopo la Coppa Italia e in attesa del 3 giugno, a Cardiff: la sfida al Real Madrid per la Champions League. Mandzukic e Dybala al 12′ e al 39′ del primo tempo e Alex Sandro nel finale hanno chiuso la pratica-Crotone, gestendo la gara senza pensieri e senza rischiare in uno Stadium vestito per la Grande Festa.
Il Crotone tuttavia non ha ancora perso la speranza di salvarsi perché l’Empoli, avendo perso in casa contro l’Atalanta, è rimasto ad una sola lunghezza di distanza. Si deciderà tutto, quindi, nell’ultima giornata. Il Crotone sarà di scena all’Olimpico contro la Lazio e l’Empoli giocherà sul campo del Palermo già retrocesso ma che sta onorando il campionato e che ha già battuto al “Barbera” il Genoa, salvo matematicamente dopo la vittoria sul Torino.
Il Crotone ci proverà fino alla fine ma in ogni caso resterà agli annali il suo strepitoso girone di ritorno.
LA PARTITA
E’ il sesto scudetto che va celebrato. E’ il trionfo annunciato di questo formidabile gruppo in bianconero che da sei anni domina l’Italia del Pallone, da tre si prende pure la Coppa Italia e chissà a Cardiff, il 3 giugno, se Triplete sarà. Inutile chiedere al Crotone di rovinare propositi, umore e progetti a Dybala e Higuain, a Buffon e Bonucci, a questa micidiale miscela di campioni e di esperienza cui Allegri ha dato una virtù rara: quella di saper soffrire (tutti) e di saper giocare (tutti).
La corsa-salvezza dei calabresi non finisce qui, c’è l’ultima notte di Serie A per giocare e sperare nel testa a testa con l’Empoli.
Allo Stadium la corsa e la bontà collettiva della squadra di Nicola si scontra con il potere forte di una Juve cui bastano dieci minuti di pensieri, diciamo di pensieri, per scovare al primo tentativo il gol: diagonale da destra di Cuadrado, velo di Higuain (volontario o no poco importa), alle sue spalle ecco l’onnipresente Mandzukic che da tre metri non può sbagliare.
E’ il 12′, la barriera verso la Storia, ovvero il sesto scudetto consecutivo, è già caduta. A raddoppiare ci pensa Dybala al 39′, con una punizione calibrata al punto da lasciare senza argomenti Cordaz: sinistro a scendere, sul palo alla sinistra del portiere, per chiudere il conto con il 2-0.
I toni reattivi del Crotone non sono male. Ma si spengono fatalmente dinanzi alla barriera juventina e il solo Falcinelli, al 46′, ha sul destro un tiro che Mandzukic devia di schiena propinando un quasi-autogol: la palla esce di un palmo, Buffon immobile. Questi sono anche i segni del destino, il destino di essere campioni e di sentirsi tali. Il pallone va dove lo juventino vuole.
Ripresa. Le migliaia di bandiere sugli spalti fanno da degna cornice. La ricerca del terzo gol da parte juventina è una costante, ma senza esagerare nei toni e nell’agonismo. La voglia di fare qualcosa, da parte di Falcinelli e compagni, è una voglia autentica e pure senza sbocchi, se non qualche slancio in contropiede che si spegne a venti metri da Buffon.
L’attesa del fischio finale s’accompagna con qualche ingresso/uscita per far contenti tutti: dentro Barzagli, poi Lemina, si vorrebbe far entrare tutti per le giuste emozioni che fanno parte di questa impresa cominciata con Antonio Conte nel 2012 e da tre stagioni con Max Allegri. C’è anche il tempo del gol di Alex Sandro, angolo di Dybala e colpo di testa vincente, per la formalità del 3-0. E per rifare i conti-scudetto della Juve: sono 33 per la Federcalcio, sono 35 per la Casa-madre. Sono 6 consecutivi per la Storia.
JUVENTUS-CROTONE 3-0
Juventus (4-2-3-1): Buffon; Dani Alves, Bonucci, Benatia, Alex Sandro; Pjanic (39′ st Rincon), Marchisio (29′ st Lemina); Cuadrado (25′ st Barzagli), Dybala, Mandzukic; Higuaín. A disp.: Neto, Audero, Chiellini, Khedira, Mattiello, Asamoah, Lichtsteiner, Sturaro, Kean. All. Allegri
Crotone (4-3-3): Cordaz; Rosi (34′ Sampirisi), Ferrari, Ceccherini, Martella; Rohden (33′ st Acosty), Barberis, Crisetig; Nalini, Tonev (12′ st Simy), Falcinelli. A disp.: Festa, Viscovo, Dussenne, Mesbah, Capezzi, Claiton, Sulijc, Kotnik, Trotta. All. Nicola
Arbitro: Mazzoleni
Marcatori: 12′ Mandzukic, 39′ Dybala, 38′ st Alex Sandro