Crotone-Atletico Madrid al “Marulla” e il cosentino medio

Diego Simeone

Il dibattito è aperto. La città ma anche la provincia di Cosenza hanno risposto in massa al richiamo del grande calcio internazionale, che questa sera farà tappa al “Gigi Marulla” con l’amichevole Crotone-Atletico Madrid.

Non manca chi critica l’atteggiamento del “cosentino medio”, quasi indifferente alle sorti del Cosenza Calcio ma entusiasta rispetto al calcio fatto come si deve e ognuno, giustamente, dice la sua. 

Di seguito, una selezione di pareri di cosentini. A dire il vero, poco “medi” ma va bene lo stesso. 

atm1 E’ uno spettacolo, ognuno è libero di pensarla come vuole e spendere i soldi come meglio crede. L’Atletico Madrid da anni è ai piani alti del calcio europeo, è una Società all’avanguardia ed è anche un ambiente molto ambito (anni fa ho visitato a Madrid sia lo Stadio Santiago Bernabeu del Real Madrid che lo Stadio Vicente Calderòn dell’Atletico Madrid), il Crotone ha fatto sempre meglio negli ultimi anni, prova ne è che senza fare parole e inutili proclami è riuscita dove tanti hanno investito miliardi senza logica.

E’ una amichevole fra due Società “simpatiche”, i cosentini sanno apprezzare queste cose e hanno sempre avuto il palato buono in fatto di calcio, non si può dire lo stesso dei dirigenti calcistici (tranne qualche raro esempio) e poi con il Crotone c’è stata sempre un buon rapporto di “gemellaggio”, quindi buona “amichevole” a tutti…

Demetrio Grandinetti

Di questi 15.000 la maggior parte sono di Cosenza ! Mi complimento con il cosentino medio… Non va allo stadio per la sua squadra del cuore, la squadra della sua terra!

Antonio Castino

FOTO FRANCESCO DONATO
FOTO FRANCESCO DONATO

Il cosentino medio si è rotto le scatole di vedere calcio di serie D. Il cosentino medio va a vedersi l’ Atletico club di Madrid, vice campione d’Europa ! Va a vedere calcio internazionale e di serie A . Si è rotto le palle a spendere 12 euro per vedersi la lupa castelli o il Melfi. Ti parla un tifoso Doc, abbonato da anni e non un occasionale. Perciò parlo serenamente e con empatia. Se il Cosenza salisse in A vedresti 10000 spettatori di media paganti, fuori gli abbonati. Questa è la realtà dei fatti. Club come l’ Atletico a cosenza non li vedrai mai. Se permetti il cosentino medio giustamente va’ eccome

Carlo Stabile

Leggo sempre più di gente che usa l’aggettivo “cosentino medio” come esempio negativo anche se solo uno decide di andare a vedersi in santa pace una semplice partita di calcio, e penso a quanta imbecillità “media” alberghi nei cervelli di chi si sente, per destinazione divina, “cosentino alto”. È il delirio dei grandi di culo.

Con una società seria che, ad esempio, non costringa la gente a tornarsene a casa perchè non riesce a fare il biglietto per un … Cosenza-Frattese, ne vedremmo anche 20.000. Il pubblico del Cosenza non è secondo a nessuno, se vede le cose fatte serie.

Sergio Crocco

L’evento sicuramente appartiene più ai crotonesi che ai cosentini, il Marulla sta “ospitando” un’amichevole internazionale. Se poi gente di Cosenza ci vuole andare per dire “mi signu vistu l’Atletico Madrid”, oppure per sportività verso la squadra di Crotone, o soprattutto per vedersi una bella partita di calcio nel senso più alto del termine è libero di farlo. A me personalmente fa piacere per il Crotone, non interessa vedere L’Atletico Madrid, e vado a vedere le partite solo del COSENZA.

Rocco Marco Moccia

L’avrà capita sta metafora il nostro amatissimo presidente capellone? La Cosenza appassionata di calcio è questa e vuole una squadra che lotta per raggiungere un obiettivo, di fare campionati anonimi, ci siamo stufati.

Giuseppe Cirino

Forse dovrei essere l’ultimo a santificare perché nonostante i miei sacrifici ho contribuito alla”ultima scelleratezza, però mo basta cura scusa d’i fallimenti. Anche noi siamo arrivati che allo stadio non ci andava più nessuno eppure in tre partite abbiamo riportato 7-8.000 spettatori ogni domenica (in D). Forse ora manca la programmazione, un po’ di ottimismo, comunicazione con tifoso e cittadinanza e molto entusiasmo da parte della società. Ecco perché poi la gente sceglie di andare solo ai grandi appuntamenti… sbaglio?

Giuseppe Citrigno