Crotone. Bancarotta fraudolenta, arrestati imprenditore del settore pubblicitario e la moglie

guardia di finanza crotone

CROTONE – Bancarotta fraudolenta: è questa l’accusa per la quale i militari della Guardia di finanza del comando provinciale questa mattina hanno tratto in arresto un imprenditore crotonese, attivo nel settore della promozione pubblicitaria, e la moglie. Nei suoi confronti è stato eseguito un provvedimento cautelare agli arresti domiciliari emesso dal gip di Crotone su richiesta della locale Procura della Repubblica. Sono accusati di aver portato al dissesto due società dopo aver accumulato, tra gli anni 2012 e 2021, debiti erariali per complessivi 900 mila euro, aver depauperato le risorse finanziarie aziendali per circa 500 mila euro, occultato i libri e i registri contabili e distratto i beni aziendali trasferendoli a due nuove società costituite ad hoc.

I finanzieri di Crotone, inoltre, hanno sottoposto a sequestro anche le quote societarie ed i beni mobili e immobili delle due nuove società, anch’esse con sede in Crotone ed operanti nel medesimo settore della promozione pubblicitaria come quelle già fallite, in quanto ritenute il mero strumento attraverso il quale l’imprenditore ha potuto proseguire indisturbato la propria attività a discapito dell’erario e dei creditori.
Le indagini, condotte dal Nucleo di polizia economico-finanziaria, hanno consentito di rilevare come l’indagato, avvalendosi della collaborazione della consorte per la formale intestazione della titolarità delle nuove aziende, abbia realizzato una sistematica e pluriennale evasione dei tributi, degli oneri fiscali e previdenziali, quindi, non appena le aziende raggiungevano un livello di decozione irreversibile, provvedeva al trasferimento, senza il pagamento di alcun corrispettivo, dei beni aziendali alle altre società nel frattempo costituite allo scopo di realizzare, in sostanza, un’operazione distrattiva.
Numerosi e per importi rilevanti sono stati, infatti, i prelevamenti dai conti societari effettuati negli anni dai coniugi, destinati a soddisfare esigenze personali, estranei all’attività aziendale, come ad esempio l’acquisto di un’imbarcazione di lusso e di un appartamento sito nel pieno centro di Crotone. Fonte: Il Crotonese