CROTONE – L’azienda ‘Abramo customer care’ ha aperto le procedure di licenziamento collettivo nei confronti di 107 lavoratori del sito di Crotone impegnati nella gestione della commessa “Comune di Roma”. Lo rende noto l’Ugl Telecomunicazioni Calabria che ha ricevuto una comunicazione dalla stessa azienda. “La gara per la gestione di questa attività – scrive il sindacato – è stata aggiudicata dalla società di servizi Consorzio Leonardo che, alla data odierna, non ha ben chiarito la volontà di applicare le clausole sociali nel rispetto del criterio di territorialità. L’applicazione delle clausole sociali, come tutti sanno, è uno strumento finalizzato a proteggere i lavoratori proprio nei casi in cui si verifichino cambi di appalto”.
Secondo l’Ugl, “il silenzio che si è generato attorno ai 107 lavoratori Abramo nel sito di Crotone si è oggi purtroppo materializzato in una comunicazione che preoccupa la nostra organizzazione sindacale e che farà scaturire da parte nostra tutte le azioni necessarie per evitare un’ulteriore emorragia occupazionale nel territorio calabrese. Teniamo pertanto a sollecitare, da parte del Consorzio Leonardo, il rispetto dell’applicazione delle clausole sociali e della territorialità dell’attività”.
L’Ugl Telecomunicazioni Calabria esorta le istituzioni, “a tutti i livelli, a garantire a livello regionale ed al livello nazionale, un’interlocuzione finalizzata a fugare ogni dubbio rispetto ad un sereno passaggio di consegne che non mortifichi il buon lavoro svolto negli anni da questi 107 lavoratori calabresi”.
Le segreterie nazionali di Slc Cgil, Fistel Cisl e Uilcom Uil hanno da poco ricevuto la comunicazione di apertura dei licenziamenti collettivi da Abramo Costumare Care sul perimetro individuato nella commessa Roma Capitale oggetto di cambio di appalto. Allo stato attuale l’azienda non è in grado di garantire misure in grado di fronteggiare le conseguenze sul piano sociale della riduzione del personale né in grado di riallocare le risorse su altre commesse. Il prossimo martedì 8 settembre ci sarà il primo incontro col subentrante per discutere dell’applicazione della clausola sociale.
“L’attenzione – dicono dalle segreterie – è sempre stata altissima su questo appalto e lo dimostrano le numerose richieste di incontro effettuate con i committenti, con i subentranti e in ultimo anche con la stessa azienda. Consorzio Leonardo si è aggiudicato il bando di gara per gestire la commessa Roma Capitale (e non solo) che impatta 107 lavoratori sul territorio di Crotone, ed è stato proposto nel frattempo anche un ricorso avverso l’aggiudicazione che è stato vinto dal Consorzio, pertanto è stata confermata l’aggiudicazione. Ma non sono intenzionati ad applicare la clausola sociale ma a offrire il mantenimento su Roma. I lavoratori del sito di Crotone con contratti per lo più di 20 ore settimanali si troverebbero davanti a un trasferimento a più di 600 km che li farebbe di certo rinunciare al posto di lavoro”.
“Come già accaduto più volte nel 2019 e nel 2020 e come affermato nel comunicato unitario del 26 agosto a firma delle segreterie regionali calabresi, vigileremo affinché venga correttamente applicata la clausola sociale nei call center in modo tal che vengano garantiti i livelli occupazionali”. Lo afferma Alberto Ligato, segretario regionale della Slc Cgil Calabria. “Stiamo tenendo alta l’attenzione – continua – su questo appalto fin dalla sua assegnazione e lo testimoniano le varie richieste di incontro ottenute con i committenti e con i subentranti, non da ultimo quello previsto per giorno 8 settembre. Ritengo, alla luce delle dichiarazioni di applicazione di clausola sociale fatte dall’azienda subentrante, quantomeno inopportuna l’apertura di una procedura di licenziamento collettiva, considerato che come di consuetudine consolidata le clausole sociali si concludono con il passaggio in seguito a dimissioni volontarie, sia Abramo che il territorio di Crotone dovrebbero averne ricordo visto che meno di un anno fa sono stati coinvolti in questa procedura 23 lavoratori”.