Crotone, caso Voce. Meo: “Speriamo che questo sia l’ultimo atto di una farsa tragica”

Quanto di più indegno e miserevole accaduto nella giornata di ieri, non è purtroppo più grave di quanto accade ormai da anni a seguito dell’insediarsi dell’amministrazione Voce e non basteranno di certo delle dimissioni di comodo a cancellare come per magia tutte le nefandezze compiute.

E non è affatto un caso che qualche giorno fa, in sede di Consiglio Comunale, avevo preannunciato la presentazione di un esposto al Prefetto, già redatto e che sottoporrò all’attenzione dei consiglieri comunali che lo vorranno condividere.
In ogni caso sarà presentato nei prossimi giorni .
Negli anni passati ho svolto la mia funzione di Consigliere durante la sindacatura Vallone, non ricordo una volta soltanto, non un episodio simile, ma che una polemica tra me e l’allora Presidente del Consiglio non sia terminato o con lui che dava ragione a me o viceversa.

Siamo arrivati ad un punto tale che un magistrato che esercita la sua giurisdizione nella nostra Città ha ritenuto che il termine “mostr’i merda…” riferito ad un consigliere comunale rientri nell’esercizio del diritto di critica, emergendo dal complesso delle espressioni utilizzate un contenuto solo astrattamente offensivo.

Personalmente, dal sindaco Voce, ho ricevuto persino una querela per calunnia, un’accusa che se avesse prodotto anche soltanto il mio semplice rinvio a giudizio, avrebbe decretato la mia fine anche professionale, trattandosi di un reato contro l’amministrazione della giustizia, ma purtroppo per Voce e per coloro che insieme a lui credevano di tacitarmi, un giudice ha invece decretato che ciò che ho detto e che si spacciava per falso era vero oltre che riferito in termini appropriati.

Nutro perciò un’incondizionata fiducia nella magistratura e sono certo che tra non molto sarà la magistratura a fare definitiva chiarezza su questi anni di amministrazione Voce.
Questo Voce lo sa, perciò forse gli converrebbe dichiarare senza che ciò sia vero di essere uscito di senno, di essere diventato pazzo e così uscire di scena.
Sarebbe la salvezza per noi ed a lui eviterebbe di porre in essere, forse, qualche scelleratezza.
Speriamo che questo sia l’ultimo atto di una farsa tragica.

Consigliere comunale
Avv. Fabrizio Meo