Crotone/Cosenza. Siccità, in crisi il sistema Lese: Sorical non esclude la turnazione

CROTONE – Alla sede centrale di Sorical manifestano preoccupazione e non escludono il ricorso alla turnazione. La grave siccità che interessa la presila crotonese sta mettendo in crisi lo schema acquedottistico che gravita intorno al fiume Lese. La portata dell’acqua è notevolmente diminuita sia a monte che a valle. Nelle ultime ore, informa la società, la produzione dell’Ipot è scesa da 120 litri al secondo a 75 per via della mancanza di acqua grezza da potabilizzare, mentre le sorgenti hanno avuto un vertiginoso caso di produzione: da 130 litri al secondo a 70. Un calo, secondo Sorical, mai registrato negli ultimi anni.

Da diversi giorni i tecnici sono impegnati in sopralluoghi lungo il tracciato per verificare l’eventuale presenza di allacci abusivi o perdite allo scopo di arginare la crisi, dal momento che le previsioni meteo, dopo mesi di insistente siccità, non danno da qui alla fine di luglio scampo, e non sappiamo ancora cosa ci attende ad agosto. Sorical è impegnata nell’elaborazione di un piano di emergenza che preveda anche la turnazione dell’erogazione dell’acqua per zone omogenee, allo scopo di garantire l’erogazione a tutti i comuni serviti. Che sono tanti.

L’acquedotto Lese è, infatti, uno dei più complessi della Calabria, serve un vasto territorio di comuni tra le province di Cosenza e Crotone. Il ramo nord i centri jonici situati a sud della provincia di Cosenza (Campana, Mandatoriccio, Scale Coeli, Pietrapaola, Terravecchia, Cariati Centro), il ramo sud serve invece i comuni del crotonese: Verzino, Umbriatico, Pallagorio, Cirò, Crucoli, Carfizzi, San Nicola dell’Alto, Melissa, Casabona, Belvedere Spinello, Strongoli, Rocca di Neto. Fonte: Il Crotonese