CROTONE – Quasi duemila alberi saranno messi a dimora nell’area di 14 mila metri quadrati adiacente al murale di Rino Gaetano realizzato Jorit. Il Comune di Crotone, infatyti, è stato ammesso al progetto di imboschimento “Arbolia” promosso da Snam e Fondazione CDP, creato per sviluppare aree verdi nelle città e nei territori italiani. L’amministrazione comunale, attraverso l’assessorato al Verde Pubblico, si è candidata ad uno di questi progetti, presentando una propria proposta, che ha superato il vaglio della valutazione preliminare ed il prossimo gennaio i tecnici di “Arbolia” effettueranno un sopralluogo in città per definire il cronoprogramma degli interventi.
Il “bosco in città” va nella direzione della rigenerazione urbana delle periferie e sarà creato nell’area di fronte al murale che ritrae Rino Gaetano realizzato nel rione 300 alloggi. Il progetto del Comune si propone la creazione di un vero e proprio bosco su una superficie di 14.350 metri quadrati con la possibilità di mettere a dimora 1950 alberi.
“Non appena abbiamo appreso di questa possibilità, con gli uffici e lo staff dell’assessorato, in particolare Marco Carcea e Davide Scarriglia che ringrazio, ci siamo messi al lavoro per concretizzala. Un decisivo, importante passo è stato compiuto con la positiva valutazione della nostra proposta progettuale. Nelle prossime settimane attendiamo la visita dei tecnici di Arbolia per proseguire il percorso. Piantare quasi duemila alberi, creare un polmone verde in città, rappresenta sicuramente un fatto positivo e farlo in quella zona rientra in una più complessiva riqualificazione del quartiere per il quale sono previsti altri interventi da parte dell’amministrazione” dichiara l’assessore al verde pubblico, Gianni Pitingolo.
Le iniziative di imboschimento e rimboschimento progettate da Arbolia vengono realizzare su terreni messi a disposizione dalla pubblica amministrazione. Non solo un importante spazio verde destinato al quartiere ma anche un importante intervento in tema ambientale con la riduzione delle emissioni di CO2, il miglioramento della qualità dell’aria, una complessiva nuova vivibilità della zona.