Il Buco nero: è il titolo dell’inchiesta che andrà in onda questa sera durante la puntata di Presa Diretta, in onda questa sera alle 20.35 su Rai tre, durante la quale si parlerà in maniera approfondita anche dell’ex area industriale di Crotone da bonificare.
“PresaDiretta ha fatto un vero e proprio viaggio nel crotonese per capire e raccontare l’incredibile storia della bonifica dell’ex area industriale. Una storia di veleni, progetti di risanamento arenati e promesse mai mantenute.
Il racconto di Teresa Paoli, Paola Vecchia e Fabio Colazzo con il montaggio di Luigi Vigliotta, parte dall’istituzione, più di vent’anni fa del Sito di Interesse nazionale (SIN) Crotone-Cassano-Cerchiara, con il mandato a Eni Rewind di occuparsi della bonifica. Si sofferma sullo scontro tra enti locali ed Eni Rewind e sullo stallo della seconda fase della bonifica. In Conferenza dei servizi nel 2019, infatti tutte le istituzioni si erano messe d’accordo perché Eni Rewind portasse i veleni della discarica fronte mare fuori dalla Calabria, ma dopo cinque anni, ad agosto, c’è stato il colpo di scena: il Ministero dell’Ambiente ha dato mandato a Eni Rewind di cominciare a smaltire i rifiuti pericolosi in una discarica di Crotone. Il Comune, la Provincia e la Regione hanno annunciato ricorso al Tar contro il decreto ministeriale.
E i tempi si allungano, mentre i cittadini aspettano ancora. Presadiretta ha chiesto chiarimenti al commissario straordinario per la bonifica Emilio Errigo sul perché dopo tutti questi anni siamo ancora a questo punto. Ha parlato con il sindaco di Crotone Vincenzo Voce che ha espresso le sue perplessità su questa bonifica, a suo dire, parziale, che lascerà l’area industriale “una tomba”.
Presadiretta ha poi incontrato la cittadinanza, con il gruppo “Crotone ci mette la faccia” che da dieci anni testimonia le difficoltà di chi lotta contro malattie e tumori.
D’altra parte i dati dell’Istituto Superiore di Sanità parlano chiaro e ci dicono che a Crotone ci sono eccessi di mortalità per tutte le cause e per tutti i tumori.
PresaDiretta ha parlato con i pescatori della piccola pesca costiera che sono in estrema difficoltà, perché il pescato è diminuito e una parte della zona costiera è interdetta a pesca e balneazione a causa dell’inquinamento.
Infine Presadiretta ha accompagnato i tecnici di Arpacal durante un controllo della radioattività presso un sito di Crotone”.