Crotone. Il grande ritorno di Cammariere: nuovo album e Mina canterà ‘Tutto quello che un uomo’

E’ tornato con il suo tocco musicale delicato, malinconico, emozionante. Oggi venerdì 14 aprile è uscito il nuovo album del cantautore crotonese Sergio Cammariere dal titolo “Una sola giornata”. Tredici brani inediti frutto di molti anni di lavoro che l’artista crotonese ha fatto insieme a Roberto Kunstler autore dei testi. “Racconto l’arco temporale della nostra intera esistenza, che potremmo raccogliere anche in una sola giornata” ha detto Sergio Cammariere all’Adnkronos descrivendo la ‘filosofia’ del suo disco pubblicato per l’etichetta discografica Parco della Musica Records della fondazione Musica per Roma, che gestisce l’Auditorium ‘Morricone’. Proprio qui il cantautore calabrese farà ascoltare in anteprima le sue nuove ‘creature’ musicali, in attesa del 17 giugno per il ‘live’ che alla Casa del Jazz di Roma aprirà il tour che toccherà fra le varie tappe Sanremo e Napoli.

Per l’artista crotonese l’uscita del nuovo album coincide anche con la notizia che la sua canzone più celebre, “Tutto quello che un uomo” (che nel 2003 consegnò a Cammariere il terzo posto al Festival di Sanremo e conta più di 10 milioni di visualizzazioni su Youtube) sarà incisa da Mina nel prossimo album della grande artista italiana. “Ora diventerà a tutti gli effetti una evergreen – ha spiegato all’Ansa -. Quando la sentirò cantata da lei sono certo che mi emozionerò: lo considero un premio alla carriera”. Davvero, come direbbe lui, una bella situascion….

“Questo album – racconta Cammariere – è frutto di un lungo periodo di isolamento e al tempo stesso di fase creativa. Vi si possono riconoscere vari stili musicali, dal jazz alla bossa nova, dallo swing alla musica latina, dai timbri dell’Andalusia a quelli del Maghreb. C’è la musica latina che è il mio sigillo. E c’è tutta la mia riconoscenza verso i grandi maestri: Bruno Lauzi, Sergio Bardotti, Sergio Endrigo su tutti. Mi sento un erede della scuola genovese. In fondo il mare di Crotone (la sua terra d’origine, ndr) non è tanto diverso da quello ligure. Spero che ascoltandolo si susciti la voglia di riascoltarlo, cosa assai rara di questi tempi. Quando scrivo un brano, non penso affatto alla sua collocazione, al suo ‘destino’, al successo o alla impopolarità, che sono soltanto frutto di coincidenze, come quella felice al Festival di Sanremo dove mi portò Pippo Baudo e dove Amadeus aveva in un primo momento deciso di farmi tornare quest’anno”.

L’album “Una sola giornata” esce con quasi un anno di ritardo perché due canzoni erano finite tra quelle selezionate in un primo momento per il Festival di Sanremo 2023 a poi non hanno trovato spazio. “Questo disco – dice Cammariere – era pronto già a marzo dell’anno scorso. Poi c’è stato un contatto con Amadeus per Sanremo e abbiamo aspettato: a lui l’album è piaciuto tantissimo, aveva scelto due canzoni da prendere per il festival, una era Regina del mio mondo. Invece c’è stato una sorta di black-out e per me, come per almeno altri cinque che conosco, all’Ariston non c’è stato spazio. Ma sono contento così: prima o poi arriverà un’altra occasione. Intanto vado avanti per la mia strada: c’è uno zoccolo duro che riempie i teatri e riconosce la mia sincerità di artista”.

Cammariere è anche impegnato con il teatro e il cinema: ha composto le musiche originali per il nuovo film di Pupi Avati “La quattordicesima domenica del tempo ordinario”, con Gabriele Lavia e Lodo Guenzi, in uscita il 4 maggio, oltre alle musiche per gli spettacoli teatrali L’Altra Teresa con Moni Ovadia e Teresa la Ladra di Dacia Maraini. “Con Pupi Avati è stata un’esperienza di crescita umana e professionale fondamentale. I grandi maestri hanno le idee chiarissime su quello che vogliono”. Fonte: Il Crotonese