CROTONE – E’ un atto intimidatorio all’emittente Video Calabria quello avvenuto dopo l’una del mattino del 22 luglio. Persone, al momento ignote, hanno incendiato l’auto aziendale utilizzata da giornalisti, cameraman e tecnici per spostarsi per i servizi televisivi. L’auto, una Dr, era parcheggiata come sempre nel posto riservato all’emittente nella centralissima via Sculco proprio sotto il palazzo Euromoda da dove Video Calabria trasmette.
Sul posto sono giunti i vigili del fuoco del comando provinciale di Crotone che hanno evitato che le fiamme raggiungessero il serbatoio dell’auto causando una esplosione che sarebbe stata fatale visto che la via è molto stretta e l’auto era parcheggiata poco lontano da un ristorante.
Restano da chiarire i motivi dell’intimidazione, se essa sia legata all’operato della redazione giornalistica o all’impegno politico dell’editore, Salvatore Gaetano, che è un consulente esterno del presidente della Regione Calabria, Roberto Occhiuto. Al momento Gaetano non ha voluto rilasciare dichiarazioni.
L’editore ha sporto regolare denuncia agli uomini della questura di Crotone che potranno anche verificare l’eventuale presenza di immagini riprese dalle telecamere della videosorveglianza della zona per identificare i colpevoli.
Video Calabria era stata oggetto di intimidazioni soprattutto tra il 1987 ed il 1988 quando vennero fatte esplodere tredici bombe alla sede dell’emittente ed all’indirizzo dell’editore e fondatore Elio Riga. Dopo 36 anni la storia si ripete.
“Il nostro lavoro – si legge ancora nell’articolo – proseguirà come sempre a schiena dritta ed a testa alta, con la guida dell’editore Salvatore Gaetano e del direttore generale Christian Gaetano, nonché di tutta la famiglia Riga che ha dato vita a questo gruppo imprenditoriale più di 45 anni fa grazie ad Elio Riga e proseguito da Gianfranco Riga. Se le bombe dell’87/88 non ci hanno fermato, non ci fermerà nemmeno questo “incidente di percorso”. Fonte: Il Crotonese









