Debiti del Comune. Cambiavento: “Finalmente Catanzaro comincia a conoscere la verità”

“Il lungo consiglio comunale di ieri, che ha portato all’approvazione del bilancio di previsione, ha detto alcune cose importanti che meritano di essere sottolineate. In primo luogo, finalmente Catanzaro comincia a conoscere la verità. La narrazione della città con i conti in ordine viene spazzata via da una fondamentale operazione-trasparenza. Non è tutto a posto”.

Lo scrive in una nota il gruppo Cambiavento di Catanzaro. 

“Catanzaro risente come tutti gli enti locali della contrazione dei trasferimenti statali ma a questo aggiunge un disavanzo di circa 60 milioni di euro che ora deve essere ripianato pagando rate annuali di circa 5 milioni di euro. Soldi sottratti ai servizi, ai progetti, sociali, alla cultura, alle buche stradali di cui tanto si parla in questi giorni. Ma soprattutto pesano sulle casse comunali errori del passato (vedi palazzina dello stadio), l’incuria delle bollette non pagate, il rischio di contenziosi irragionevoli come quello con l’Agenzia delle Entrate. (valore 11 milioni!!!!). Di tutto questo ci facciamo carico con senso di responsabilità, cercando le soluzioni che non sono state trovate in passato ma anche dicendo ai cittadini che prima di cambiare come vorremmo la città incombe su di noi il compito fondamentale di salvarla. Ed è chiaro a tutti che un equilibrio così risicato sarebbe travolto dal danno che verrebbe a tutti comuni del Sud dall’approvazione del progetto di autonomia differenziata voluto dalla Lega. La ricchezza delle Regioni del Nord sarebbe il nostro fallimento definitivo.

Il secondo punto è altrettanto chiaro. La chiamata alle armi dei partiti ufficiali del centro-destra ha partorito due topolini: Polimeni e Riccio. L’opposizione che pure conta su riferimenti nazionali e regionali si è fermata ad otto voti e agli interventi astiosi e zeppi di imprecisioni di Polimeni e Riccio. L’elenco delle approssimazioni provenienti da due politici navigati sarebbe impressionante e probabilmente inutile: nessuno sforzo sarebbe capace di fargli dire la verità!

Ed eccoci al terzo punto che consegniamo alla città. A fronte di una maggioranza che si sforza di ricercare il dialogo e la condivisione, che mette Catanzaro davanti a tutti, che valorizza i contributi propositivi a prescindere dalla loro fonte, abbiamo un consiglio comunale che in larga parte recepisce questo sforzo e – pur in forme diverse – non si sottrae dalla responsabilità: 18 voti positivi e tre astensioni sono il segno indiscutibile di un dialogo fecondo che si svolge in più direzioni. Ma questo consiglio comunale  contiene anche un’opposizione irriducibile, preconcetta e pregiudiziale, disposta a tutto pur di raggiungere i propri scopi, indifferente alle sorti della città come al rispetto dell’avversario e finanche al rispetto di se stesso. E’ l’opposizione di Riccio, il consigliere parolaio che sui social si traveste da campione della catanzaresità e che poi in consiglio comunale esulta per la nascita di Medicina a Cosenza e vota contro il bilancio e quindi contro i lavori di adeguamento allo stadio Ceravolo. Non sappiamo e non ci interessa dove fa il bagno il consigliere Riccio , ma sappiamo dove vorrebbe far vedere le partite del Catanzaro a noi e a tutti gli altri tifosi giallorossi: a Salerno, o a Bari, o a Lecce ma non al Ceravolo”.