Depurazione a Vibo, numerosi i Comuni ancora senza autorizzazione allo scarico nonostante le chiacchiere di Occhiuto

Come si fa ad uscire dall’emergenza depurazione se in Calabria, dopo anni di attesa, ci sono decine di Comuni che non hanno ancora la certificazione allo scarico? Un’impresa quasi impossibile che, a macchia di leopardo, coinvolge l’intera regione.
Anche nella provincia di Vibo Valentia la situazione non è molto diversa. Da anni, ottenendo pochissimi risultati, i responsabili del settore depurazione della Provincia sollecitano gli Enti locali a mettersi in regola. «Mi chiedo – ha sottolineato un tecnico del settore – come si fa a tollerare una situazione simile. Basta poco per mettersi in regola e ottenere la cosiddetta “patente” allo scarico. Mi dispiace dover constatare i ritardi delle amministrazioni locali le quali, nonostante la grave situazione emergenziale che si sta vivendo su tutto il territorio regionale, non sembrano intenzionati a rispettare la normativa vigente. Qualcuno dovrà pur intervenire per sbloccare questa situazione di impasse. A cosa serve spendere tutto questo denaro pubblico se poi non si riesce a mettere ordine in tutto il settore depurativo che fa acqua da tutte le parti».

Negli ultimi anni il responsabile della depurazione della Provincia di Vibo Giovanni Colace ha ripetutamente invitato i Comuni non in regola a mettersi a posto. Nonostante ciò, la situazione non sembra sia cambiata molto. La Regione, di fronte a questo disinteresse, faccia qualcosa. “Gli amministratori – ha aggiunto il tecnico del settore depurativo – non si limitino solamente a battere cassa. Si mettano in regola con la documentazione. Forse è arrivato il momento di usare le maniere forti come succede in altre regioni d’Italia, dove sono arrivate denunce e sanzioni molto pesanti per gli amministratori”.

Fino allo scorso anno, oltre la metà dei comuni della provincia di Vibo non possedeva la certificazione allo scarico per negligenza, molto probabilmente, degli amministratori che ogni anno sono costretti a fronteggiare gravi criticità ambientali per il cattivo funzionamento degli impianti di depurazione.

La Regione, a sentire il presidente Occhiuto, sembrerebbe intenzionata a risolvere definitivamente il problema della depurazione mettendo sul tavolo centinaia di milioni di euro per la realizzazione di nuovi impianti consortili. Per accelerare i tempi anche gli enti locali devono fare la loro parte presentando nuovi progetti e mettendosi in regola con la certificazione richiesta dalla rigida normativa vigente…

Ricordiamo che la Regione negli ultimi quattro decenni ha investito qualcosa come un miliardo e mezzo di euro senza ottenere risultati. Adesso occorre voltare pagina… Così ha detto Occhiuto, esattamente come tutti quelli che l’hanno preceduto…. nei secoli dei secoli…