Diamante 2024. Nelle liste tanti fantasmi, nepotismo a volontà e qualche “picchiatore”

FANTASMI E NEPOTISMO NELLE LISTE A DIAMANTE

Le liste per le amministrative dell’8 e 9 giugno a Diamante sono tre e sono capeggiate dai due fratelli Pascale: Pino detto Sputazza, nullafacente, con UNITI PER TUTTI e Marcello, medico anestesista con LIBERAMENTE, e dall’ avvocato Achille Ordine con NUOVA ERA.

Sembrano liste normali ma su di loro aleggiano fantasmi legati ad interessi imprenditoriali dei quali poco sentiremo parlare durante i comizi nella prossima campagna elettorale. Si prospetta una competizione come le altre, dove non si parlerà di speculazione edilizia, di interessi personali e soprattutto dei disastri che Don Magorno ha commesso nei suoi ultimi cinque anni di delirio.

Nessuno parlerà né dei fantasmi né dei nipoti illustri. Il primo nipote illustre è Luigi Cavalcanti, nipote di Don Magorno, che finge di chiudere la sua carriera politica nel suo paese per trasferirsi a Roma con la nuova compagna dopo aver rotto con la moglie Francesca Casella, figlia di Biagio Casella, quello della rotondina davanti alla Conad, fatta eleggere nella giunta di Sollazzo alle elezioni di dieci anni fa.

Questa rottura familiare con il clan dei Casella e del Conad, trasporta il figlio Mariano Casella nella lista di Ordine Nuova Era. Ce ne occupammo, di questo Mariano Casella, allora cognato di Don Magorno, nel marzo del 2022, quando Mariano aggredì un elettricista che voleva solo essere pagato per lavori che aveva fatto nella costruenda Conad. In risposta, dopo le sue giuste insistenze, venne preso a mazzate con una mazza da baseball e mandato in ospedale proprio dai due Casella, padre e figlio.

Allora Don Magorno, forte della sua posizione politica, impose il silenzio a tutta la stampa di regime e forse impedì anche un’inchiesta giudiziaria, grazie alle sue amicizie con Gratteri e altri giudici corrotti presenti in grande quantità nei nostri tribunali. Non era la prima volta che il consigliere del Copasir interveniva in questioni giudiziarie. Lo fece, e fu palese, anche con la sua assessora Francesca Amoroso, salvata in via giudiziaria dallo scandalo nella quale venne coinvolta per le intercettazioni per gli esami agli invalidi che avvenivano nei locali dell’Asl a Diamante, che portarono all’arresto dell’ex sindaco di Scalea Mario Russo. La Amoroso se la cavò perché un giudice di Paola ritenne non utilizzabili le intercettazioni dove lei assieme all’ex sindaco Russo decideva durante la commissione a chi dare l’invalidità e a chi no.

Nonostante la sua palese responsabilità Don Magorno la tenne in giunta e quando arrivò l’assoluzione le ridiede il suo ruolo pieno. La Amoroso venne anche presentata da Don Magorno alle ultime elezioni provinciali,  nelle liste di Forza Italia ottenendo un grande fallimento. Ed eccola di nuovo nella lista di Pino Pascale con il suo portaborse Cauteruccio col quale farà coppia nella richiesta di voti: non otterranno di sicuro quelli provenienti dagli invalidi non avendo più alcun ruolo nella commissione. Almeno questo…

La Amoroso, Cauteruccio, Cavalcanti, Pascale Sputazza dovranno in caso di vittoria, garantire gli interessi nascosti dei fantasmi di cui sopra. In effetti gli interessi di Don Magorno sono ancora tutti aperti e le cambiali delle passate elezioni devono ancora essere pagate, da quella della finta ristrutturazione dell’albergo dell’ Aci a Cirella prima di tutto, all’albergo sul mare di un imprenditore di Grisolia che acquistò grazie a Magorno l’ex asilo delle suore.

Ma l’affare più grosso è quello dell’Aci. Un affare di dieci milioni di euro nel quale sono in aspettativa il gruppo imprenditoriale de iGreco che hanno già acquistato a Cirella un hotel e vorrebbero ora allargarsi con questa grande speculazione sul promontorio di Cirella. Una volta ottenute tutte le autorizzazioni necessarie allora subentreranno iGreco.

La lista di Pino Pascale però non è favorita dopo i disastri fatti da Magorno, tra i quali prima di tutto la mancata realizzazione del porto tanto conclamata sin dall’inizio della sua consiliatura, poi l’abbandono di Cirella, la chiusura della scuola materna a Cirella per consegnarla alla polizia, l’abbandono delle campagne senza strade e senza fognature.

Don Magorno insomma ha completamente perso il suo elettorato e lo si è visto nelle recenti elezioni nazionali dove candidato con la lista di Renzi a Diamante prese si e no 300 voti. Adesso tutto il suo potere è concentrato sulla elezione del nipote Cavalcanti e della Amoroso che non essendo più nella commissione invalidi non ha i voti della passata legislatura.

Un altro fantasma è lo speculatore imprenditore Giuseppe Savarese, diviso fra l’avvocato Ordine del quale è stato sponsor fino a pochi mesi fa e suo cugino Magorno. Savarese ha rotto con Pino Pascale qualche anno fa e solo Magorno ha garantito che fra i due non si arrivasse dalle scintille iniziali al fuoco aperto. Savarese ha interessi a Cirella nell’area archeologica. Qui venne presentato tempo fa un progetto a nome del costruttore Lombardi per costruire un villaggio turistico in un terreno di sua proprietà, ma che aveva la necessità per avere le necessarie volumetrie, di far ridurre il vincolo cimiteriale a Cirella da 150 mt a 50. Non ebbero le autorizzazioni necessarie da parte della Soprintendenza e cambiarono progetto.

Savarese è in società con il costruttore Lombardi e con l’imprenditore Bernardo Riente. Lombardi nella lista di Pino Pascale mette il nipote Aldo, mentre la nipote di Riente finisce nella lista di Ordine. Una sorta di “par condicio” alla puttanesca…

Don Magorno appena entrato nel Comune cinque anni fa nominò sia Lombardi che Savarese suoi consulenti proprio in materia urbanistica e i due fecero carne da macello nel concedere facili concessioni edilizie. E’ chiaro a tutti quindi che la lista di Pino Pascale rappresenta la continuità con Magorno e che Magorno dal suo esilio dorato a Roma dopo aver ottenuto vari incarichi da Renzi dirigerà i propri pupazzi a proprio piacimento. 

Qualche elemento di novità invece si trova nelle altre due liste: l’avvocato Achille Ordine con NUOVA ERA dalla sua ha diversi giovani e lui stesso sembra bene intenzionato a risolvere i problemi del paese, anche se su di lui aleggia il fantasma dell’ex sindaco Gaetano Sollazzo che punta su suo nipote Simone assieme alla nipote di Riente…

Anche Marcello Pascale ha buoni elementi al suo interno e il nome della lista LIBERAMENTE già la dice lunga sulle sue intenzioni a governare in piena libertà senza fantasmi alle spalle.  Ma comunque vadano le cose, chiunque vinca insomma, i fantasmi delle elezioni hanno garantito un proprio assessore nelle liste o comunque consiglieri che potranno decidere in un verso o in un altro. Per il resto i candidati senza interessi, in ogni lista, si contano sulle dita di una mano e non avendo alle spalle fantasmi, zii, giudici, onorevoli, don di rilievo, non prenderanno voti e non entreranno nel consiglio comunale vincente. I cittadini, che ben conoscono tutto e  tutti, sanno bene queste storie, fanno finta di niente, si schiereranno con l’uno o l’altro perché costretti e ricattati, ma alla fine chi andrà a votare e per chi? Lo sapremo il dieci giugno se i diamantesi e i cirellesi si saranno liberati del passato rifiutando i voti ai nipoti di Sollazzo, di Riente, di Don Magorno, liberandosi anche dei fantasmi di Savarese, di Riente e di Gaetano Sollazzo.