Diamante, postazione 118: troppe coincidenze negative

Raffaele Mauro

POSTAZIONE 118 DIAMANTE: TROPPE COINCIDENZE NEGATIVE

Dopo anni di servizio della postazione 118 di Diamante, gestita dal C.I.S.O.M. (Corpo di Soccorso Ordine di Malta), la situazione nei confronti della centrale 118 di Cosenza e dell’ASP risulta essere immutata e forse anche peggiorata.

Il mancato rispetto per anni, da parte del direttore della centrale operativa 118 di Cosenza, delle condizioni contrattuali in merito alla competenza territoriale della postazione 118 assieme all’immobilismo del direttore generale Mauro il quale, più volte interessato della questione, ha puntualmente ignorato ogni elemento sottoposto alla sua attenzione;

i ritardi nei rimborsi del servizio prestato, che ad oggi ammontano a diversi mesi, ogni volta giustificati con motivazioni apparentemente pretestuose dai competenti uffici ASP; l’assenza di affidamento di servizi aggiuntivi pur previsti dalla convenzione a supporto del 118;

l’anomala applicazione della stessa convenzione attraverso motivazioni poco plausibili; così come anche l’adeguamento, a favore di altre associazioni, dei rimborsi concessi dall’ASP per un servizio con caratteristiche diverse (a bordo delle ambulanze dell’Ordine di Malta ci sono due infermieri mentre sulle ambulanze di altri soggetti in convenzione no);

tutto quanto lascia intravedere una serie di coincidenze, tutte a sfavore del C.I.S.O.M.,  che lascia pensare ad una strana quanto improbabile congiuntura di elementi che agiscono a sfavore dello stesso soggetto (il CISOM) e nello stesso periodo di tempo (l’inizio del servizio per conto dell’ASP di Cosenza).

A rafforzare tale coincidenza la circostanza che nel periodo precedente la sottoscrizione della convenzione vari rallentamenti fecero rinviare di alcuni mesi la firma della convenzione mentre, stranamente, sembra che altre associazioni che svolgono lo stesso servizio avessero cercato di organizzarsi per evitare la sottoscrizione definitiva del rapporto contrattuale tra ASP e CISOM.

Potrebbero esserci dietro tali circostanze, forse, motivi che sfuggono a chi è esterno a tale ambiente e non può entrare nella stanza dei bottoni?

Chissà, ma il ricorso ad attività investigative potrebbe svelare quali siano tali eventuali motivazioni e quali i soggetti ipoteticamente ed eventualmente coinvolti in un tale perverso meccanismo; infatti ciò è di facile appuramento da parte di chi è deputato istituzionalmente a verificarne l’eventuale presenza.

Tutto ciò, se comprovato, avrebbe come diretto soggetto danneggiato oltre al CISOM anche il cittadino ipoteticamente privato della corretta efficienza di un servizio essenziale visto che la risorsa, della postazione 118 di Diamante, sarebbe stata malamente utilizzata, per anni, dalla centrale 118 contro quanto voluto dalla stessa ASP per colmare una lacuna di tutela sanitaria nel comprensorio di Diamante che accoglie circa una decina di comuni e una popolazione di circa quarantacinquemila abitanti in un contesto territoriale disagiato dal punto di vista topografico che, in altre circostanze, vedrebbe le ambulanze del 118 giungere dopo oltre quaranta minuti dalla chiamata.

Corpo Soccorso Ordine di Malta