Dipignano, si è insediato il sindaco Gaetano Sorcale: “Saremo garanzia di equità per il bene comune”

Ieri a Dipignano si è insediato il nuovo sindaco Gaetano Sorcale e tutto il nuovo consiglio comunale. Sorcale, giovane docente dell’Unical, ha avuto la meglio sugli altri cinque candidati, che rappresentavano tutte le varie anime del sistema di potere che ha già abbondantemente (s)governato la bella cittadina alle porte di Cosenza. Sorcale è una figura nuova e con lui si spera che finalmente Dipignano possa voltare pagina.

Di seguito, alcuni estratti dal discorso del sindaco durante il primo consiglio comunale.

Ringrazio tutti i candidati che hanno preso parte alla campagna elettorale e mi auguro che continuino a partecipare alla vita democratica della nostra comunità. La più sentita gratitudine va a tutti i cittadini di Dipignano-Laurignano-Tessano che ci hanno accordato la loro fiducia. 

Ricoprire la carica di sindaco di Dipignano rappresenta un privilegio ed un onore, aver giurato, quindi, di osservare lealmente la nostra Costituzione, nell’esercizio della mia funzione, mi riporta alla mente quanto pronunciato da John Kennedy in occasione del suo mandato: “Un uomo fa quello che è suo dovere fare, quali che siano le conseguenze personali, quali che siano gli ostacoli, i pericoli e le pressioni. Questa è la base di tutta la moralità umana”. 

Ci stiamo insediando con il compito di migliorare e valorizzare il nostro territorio, sotto tutti i punti di vista. Il risultato elettorale ha dimostrato un grande desiderio di cambiamento rispetto al passato: età media 35 anni. Questo è l’inizio di una nuova fase storica in questo territorio.

A me, a noi tutti, spetta portare avanti questo rinnovamento con responsabilità, conferendo sostanza alla volontà di coloro che ci hanno concesso le loro preferenze, attraverso il voto, ma anche alle richieste di quei cittadini di cui dovremo conquistare la fiducia. 

Mi accingo ad occupare questa carica con la piena consapevolezza che mi è stata affidata per essere gestita con onestà, lealtà, trasparenza e responsabilità, al fine di restituire ai dipignanesi un paese qualitativamente migliore. Amministrare un territorio vuol dire costruire e promuovere il “bene comune”, concetto di cui, ultimamente, è stato compiuto abuso e a cui bisogna riconoscere l’originaria valenza.

Ascolteremo e collaboreremo con tutte le associazioni culturali, sociali, sportive, imprenditoriali, sindacali, operanti sul luogo. L’obiettivo sarà quello di gettare le basi per la ricerca di idee e soluzioni che siano le più valide possibili, con lo scopo di costruire una dimensione più vivibile ed un tessuto sociale più ricco, dando vigore a tutti i campi dell’economia, al lavoro, all’impresa, al welfare, alla cultura. 

La parola sindaco ha origini greche ed è composta da due termini, insieme e giustizia, ed è quello che noi ci prefiggiamo: amministrare insieme ai cittadini in maniera giusta. 

Sono convinto che amministrare in modo giusto costituisca una garanzia di equità per ciascun cittadino, vuol dire, inoltre, accantonare una gestione personalistica dei servizi e favoritismi di ogni sorta. 

Con atteggiamento di umiltà e fermezza inizio, dunque, questo nuovo impegno, insieme ai miei collaboratori in giunta, al presidente e al vicepresidente del Consiglio, ai consiglieri tutti, anche a quelli di minoranza. A questi ultimi, in particolare, è affidato il compito di vigilare, controllare con senso critico, costruttivo e con spirito di collaborazione il nostro operato.

Ad ognuno, infine, giunga il mio ringraziamento, ai cittadini tutti, ai consiglieri che mi sostengono ed anche a quelli di minoranza, che spero cooperino per rendere Dipignano più vivibile ed accogliente. A noi tutti auguro, quindi, un buon lavoro da svolgere con passione, impegno e competenza“.