E don Pompeo abbandona Longobucco: esultano i cittadini. Mistero sulle cause

FINALMENTE LIBERI
E don Pompeo abbandona Longobucco. Ufficialmente, risulta con incarico non rinnovato, dopo i 9 anni canonici. Ultima messa, di saluto, il prossimo 23 ottobre.
In realtà, ci sono molti problemi locali e non solo. Tanto è vero che resterà senza parrocchia per qualche tempo; solo insegnamento di religione presso il liceo di Rossano.
Dopo le ultime amministrative, in verità da anni, molte lettere sono giunte all’Arcivescovo e soprattutto a Roma. Ma probabilmente sono stati determinanti alcuni guai giudiziari, non collegati alla sua presenza nel paese silano. In giro si vocifera di “appropriazione indebita”, e alcuni si avventurano verso “qualcosa” di molto più grave (http://www.iacchite.blog/longobucco-arcobaleno-don-pompeo-lunga-storia-malaffare/). Mistero totale su un provvedimento romano che sarebbe giunti qualche settimana fa.
Il vescovo è stato irremovibile, malgrado le continue perorazioni a favore di don Pompeo del sindaco Pirillo.
Per qualche mese, la cura pastorale di Longobucco sarà affidata al Vicario generale, nativo della stessa cittadina.
Appena due giorni fa, ancora un acceso diverbio durante un funerale celebrato dal “discusso” parroco, del quale ci siamo occupati più volte (http://www.iacchite.blog/longobucco-e-poi-ce-don-pompeo-basta-la-parola/) e per la cui rimozione molti cittadini di Longobucco avevano firmato una petizione (http://www.iacchite.blog/longobucco-petizione-per-far-rimuovere-il-parroco-don-pompeo-usa-la-chiesa-come-un-club/).