ECODISTRETTO: I 10 ERRORI DELLA MINORANZA E LA SPERANZA CHE IL PD di Cosenza NON ABBIA DECISO DI SACRIFICARE MENDICINO AGLI INTERESSI DEL PARTITO e che su questo il Pd locale sia tiepido per non irritare i maggiorenti del partito Manna Capalbo e company.
di Luciano Luciani
Nel 2020 il sindaco di Mendicino inizia a parlare della volontà di chiedere che l’Ecodistretto previsto al servizio di tutti i rifiuti della Provincia di Cosenza, fosse fatto a Mendicino .
La minoranza protesta vivamente per questa scelta e chiede un ordine del giorno da discutere in Consiglio Comunale .
La discussione si tiene il 29 06 2020.
PRIMO ERRORE DELLA MINORANZA è quello di chiedere un ordine del giorno e non una mozione di indirizzo o magari una interpellanza in modo da chiarire. Questo primo errore consentirà al sindaco di fare lo scherzetto ( molto deprecabile e io credo anche penalmente rilevante se si accerta che è stato inserito tra la discussione e la redazione dell’atto, una proposta del Sindaco che impegna il Comune e di cui nella discussione non vi è traccia)
Inizia la discussione e in questa vediamo il SECONDO ERRORE DELLA MINORANZA, un atteggiamento remissivo, che a tratti concorda con il sindaco.
Vediamo testualmente quello che la minoranza dice:
“Prende la parola il Consigliere Gervasi, ringrazia il Presidente del Consiglio per aver accolto la richiesta di convocazione (era un atto dovuto, che è stato inserito in coda ad altri punti, proprio per non dare importanza al punto e per portare questo in fine serata quando l’attenzione e la carica emotiva dei Consiglieri scema, una tattica antica come il mondo)”. Continua Gervasi “ che si dichiara d’accordo con il Sindaco su alcuni punti ( non sappiamo quali, visto che l’atteggiamento prima del Consiglio era molto critico su ogni possibilità che l’ecodistretto si potesse fare a Mendicino).
Gervasi poi afferma che non ha convinzioni precostituite e che farà un referendum (dopo due anni non lo ha fatto).
Prende la parola il sindaco che fa un intervento che ricalca quello che poi allegherà alla delibera…
A QUESTO PUNTO IL TERZO GRAVE ERRORE DELLA MINORANZA
Al rigo 17 del verbale della delibera, dopo l’intervento del sindaco appare questa dicitura “AI VOTI PER LA PRESA D’ATTO”… in questo momento il Consiglio prende atto di cosa? Intanto il sindaco allega la sua proposta per far fare l’Ecodistretto a Mendicino e la minoranza non si accorge che qualcosa non va…
Eppure persone che sono in Consiglio da 20 anni dovevano capire che su una discussione non esiste un voto, e se il segretario e il sindaco spingono per un voto, qualcosa sotto c’è…
Dal video della seduta, appare la non chiarezza del segretario e del sindaco, per cui io continuo a dire che l’allegato che il sindaco mette in discussione a votazione, non viene espressamente citato e dichiarato, ma questo viene poi allegato in sede di predisposizione.
QUARTO ERRORE DELLA MINORANZA
Artlcolo 53 del regolamento del Consiglio: le delibere vengono messe a disposizione dei Consiglieri per 10 giorni dopo l’approvazione, proprio per controllare il contenuto. Dopo 10 giorni se non vi sono osservazioni e rettifiche, si intende la delibera approvata definitivamente nel modo come descritta in corpo…
Ma questa minoranza, nelle persone di chi è in Consiglio a 20 anni, se le guarda le delibere? Sembrano veramente dei DILETTANTI ALO SBARAGLIO, di cui il sindaco ne fa quello che vuole…
Dopo il voto di presa d’atto (io sto seguendo la delibera e non il video, perché ripeto se la discussione e la descrizione in deliberato non coincidono, rimane solo la strada della procura per falso ideologico e materiale aggravato dalla funzione dei responsabili della redazione dell’atto deliberativo), continua la discussione per dichiarazione di voto.
La consigliere Reda che concorda con quando detto da Gervasi, e che fa?
QUINTO ERRORE DELLA MINORANZA: si astiene invece di fare un voto contrario motivato con i rischi che l’Ecodistretto comporta. Da una critica feroce prima del Consiglio, ad un voto di astensione e con alcuni punti condivisi con il sindaco.
Il sindaco chiude la discussione dicendo che non è il Comune a individuare il sito, ma il Comune offre la disponibilità.
SESTO ERRORE DELLA MINORANZA: Gervasi osserva che la delibera difettando di pareri non produce effetti giuridici e quindi non si è preso nessun impegno. Falso, perché il sindaco te lo ha ripetuto mille volte, che si offre una disponibilità a fare uno studio sul nostro territorio per individuare un sito idoneo. Quali pareri in questa fase ci dovevano essere? Adesso l’ATO impegnerà risorse per uno studio tecnico e probabilmente individueranno sotto Serra Spiga nell’area precedentemente assegnata per il campo da golf, e solo allora arriverà in Consiglio una relazione tecnica che dirà che questo sito è idoneo. E quindi poi chi voterà contro? Perché si sono spesi soldi e se l’Ente Comune si ritira, ne dovrà pagare comunque le spese…
SETTIMO ERRORE DELLA MINORANZA
Da quel giorno, il sindaco a più riprese è ritornato sull’argomento per richiedere con insistenza che si valutasse Mendicino come sito possibile (tutti i Comuni non lo vogliono solo noi lo vogliamo: siamo scienziati o coglioni?) E la minoranza in questo tempo, due anni, non ha fatto nulla, non si è preoccupata perché il sindaco era cosi sicuro (perché forte della delibera 7 del giugno 2020) da lasciare spazio a ben pochi dubbi…
OTTAVO ERRORE DELLA MINORANZA
L’ATO delibera che si avvierà uno studio su Mendicino per vedere se vi è un sito idoneo, il sottoscritto dal giorno successivo si attiva con un articolo al giorno sui rischi dell’Ecodistretto. La minoranza invece di aggregarsi ad un’azione politica forte e decisa, che fa ? Dopo sei giorni in cui io la sollecitavo, se ne esce con un articolo, che il secondo giorno il sindaco Palermo, forte della delibera di cui LA MINORANZA NON AVAVA CAPITO NULLA, li sbugiarda, dicendo che vi siete persino astenuti, e adesso vi svegliate?
NONO ERRORE DELLA MINORANZA
Invece di riattivarsi con azioni amministrative, o ispettive, con interrogazioni, di avviare un referendum o altro, dopo la presa d’atto che qualcosa non è andata regolare in seduta, continua in sterili polemiche invece di attivarsi con tutti i diritti che un Consigliere ha…
DECIMO ERRORE
Credo che sia il più grave. Avendo a disposizione un tecnico (ex Dirigente Ufficio Finanziario) come il sottoscritto, che più volte ha dato disponibilità a ragionare sugli atti, invece di provare empatia, non ne sopportano le giuste analisi, perché devono continuare ad essere unici e soli a fare politica e con il loro metro.
Io sono sempre disponibile (a Gervasi sono stato io che gli ho scritto in privato e gli ho fatto notare cose che a Lui erano sfuggite) a confrontarmi sui fatti, ma non per alleanze, ma per una crescita reciproca.
Resterò sempre fermo nella idea che bisogna rinnovare la politica e dare spazio a giovani e meno giovani che vogliono impegnarsi e avere una visione diversa del servizio alla comunità.
SPERO NON CI SIA ANCHE L’UNDICESIMO ERRORE
cioè quello che essendo l’ Ecodistretto un affare gestito da politici del Pd, voi non vi facciate condizionare da chi del vostro stesso partito preme perché MENDICINO SIA SACRIFICATA agli interessi del Pd di Cosenza ma aggiungerei anche di Rende, visto che il “capo” dell’Ato è ancora Marcello Manna…