Il vicepresidente del Consiglio regionale Pino Gentile, il fratello del Cinghiale o compà Pinuzzo, è stato rinviato a giudizio dal gup Carè nell’ambito dell’inchiesta sull’edilizia sociale portata avanti dalla procura di Catanzaro.
Si tratta del bando della Regione per la realizzazione di alloggi di edilizia sociale. Un bando sospeso, annullato e poi riproposto. Gentile era assessore ai Lavori pubblici ed era il riferimento politico delle richieste dei palazzinari. Un patto milionario che la procura ha portato alla luce ma che viaggia ormai con la mannaia della prescrizione alle porte.
Vanno a processo anche i dirigenti regionali Giovanni Laganà, Domenico Pallaria, Filippo Arilotta e Antonio Capristo.
Il gup ha deciso il non luogo a procedere per William Grimoli, Giovanni Pianini, Fiore Cava, Antonio Tallarico, Bina Sprovieri e Giuseppe Chimenti.
Per il bando annullato, emanato dalla precedente giunta regionale, era stata già pubblicata una graduatoria dei beneficiari. La successiva integrazione, che modificò, l’esito del primo bando, procurò “un ingiusto vantaggio patrimoniale a talune imprese cooperative concorrenti”. I pm sono Domenico Guarascio e Fabiana Rapano.