Alle elezioni del 2011 le forze di sinistra come al solito andarono sparpagliate: l’avvocato Enzo Paolini con le sue 9 liste riuscì a raccogliere 11. 487 voti pari al 25,62% e sfiorò di un punto il 27% nei voti come sindaco guadagnandosi la seconda posizione.
La lista trainante fu Cosenza Domani, che prese 1.875 voti superando di un centinaio di voti Autonomia e Diritti, la lista di ispirazione loieriana. SEL si attestò a 1.516 voti ovvero un bottino di tutto rispetto e oltre la soglia dei 1000 voti arrivarono anche Italia dei Valori e Psdi mentre ebbero risultati modesti il Pli e le liste civiche.
Oggi il quadro è decisamente mutato ma rispetto ad allora Paolini ha perso SEL e i loieriani per non parlare di Italia dei Valori e del Psdi ma ha aggiunto lo schieramento dei Cinghiali, che nel 2011 erano nel PDL (4.500 voti ma non tutti gentiliani, ovviamente) con Occhiuto e di Sergio Nucci, oggi candidato con Paolini e che nel 2011 si era candidato a sindaco prendendo il 4,65% ovvero 1.680 voti.
Difficile dire se Paolini è in grado di ripetere il risultato: se lo facesse, avrebbe un piede dentro il ballottaggio.
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