CHIUSURA di EQUITALIA :
La GRANDE irresponsabilità populista della PICCOLA politica
Detto / Fatto chiude Equitalia. Il programma e le strategie populistico / elettorali del governo Renzi hanno raggiunto il loro obiettivo: far credere, o per lo meno tentare di convincere il Paese che con questa FOLLIA elettorale (pre referendum) gli italiani non avranno più niente a che fare con inutili ed esosi balzelli sanzionatori e soprattutto con un esattore polemico e vessatorio.
Certamente non è compito dell’USB tutelare l’immagine di Equitalia, ma quello dei Lavoratori certamente si. Per queste ragioni stiamo vagliando con i nostri legali se ci siano i presupposti per una denuncia, nei confronti del Premier Renzi, che tuteli il buon nome di quei 8.000 Lavoratori che in questi anni hanno preso soltanto schiaffi e mortificazioni in tutte le direzioni per colpa di quella politica trasversale che ha preferito lo scarica barile.
In questi 10 anni, come dice il Premier Renzi, Equitalia attraverso un modello aziendale volutamente polemico e vessatorio nei confronti dei contribuenti, in un clima totalmente avverso da guerra civile, politica e mediatica, in un contesto socio economico devastato dalla crisi congiunturale, questi 8.000 Lavoratori hanno comunque riscosso per conto dello Stato 80 miliardi di €uro.
Da questo dato economico, che non si legge nelle slides governative, si deve partire. Tutto questo attraverso l’utilizzo di 7.900 Lavoratori che si sta decidendo di trasferire in un perimetro pubblico con un progetto che in questo momento non è conosciuto, né nei contenuti e neanche rispetto alle le ricadute ad iniziare dal capitolo diritti economici e normativi e da quel Fondo Pensione dei Lavoratori Esattoriali auto finanziato, che per legge, deve essere erogato in favore dei Lavoratori che cessano il rapporto di lavoro con Equitalia.
Rispetto a tale scenario e questi numeri evidentemente contano e tirano di più il risultato ed il proselitismo politico elettorale nella direzione del prossimo referendum e conseguentemente diventano pregnanti e fondamentali tematiche quali i finti condoni e gli SMS da inviare all’evasore per invitarlo e ricordargli gentilmente, magari se ha tempo…, di pagare le tasse.
Questa operazione evidenzia in maniera netta in quale direzione si vuole portare il Paese, condizionando e pregiudicando anche una attività fondamentale, delicata ed estremamente difficile come la riscossione, tematica quest’ultima “riformata” negli ultima 20 anni troppe volte da un becero protagonismo politico che mira all’interesse privato e non certo a quello pubblico.
Crediamo che il ruolo che come USB dovremo garantire, anche su tale argomento, dovrà essere quello di essere attori protagonisti attenti, presenti e vigili consapevoli del disegno politico che si sta attuando in un contesto di generale e colpevole silenzio di tutti quei soggetti che avevano il dovere ed il compito di parlare, agire e controllare, ed invece come ormai emerge con evidenza, si sono girati dall’altra parte per coltivare il proprio orticello e soprattutto per non disturbare il manovratore.
Coordinamento USB Riscossione