Euro 2021. Berardi-Immobile-Insigne, sarà il tridente del Sud

L’Italia si prepara ad esordire nell’Europeo e tre in particolare sono i candidati a sovrapporsi alla famosa sagoma di Totò Schillaci delle notti magiche di Italia 90, tutti e tre meridionali esattamente come lui, siculo di Palermo. Tutti gli indizi portano a loro, favoritissimi per formare il tridente offensivo nel debutto contro la Turchia.

Il primo è lo scugnizzo napoletano Lorenzo Insigne, che ha appena scavalcato la soglia dei 30 anni e vuole regalare e “regalarsi” la definitiva consacrazione con la maglia azzurra. Insigne attraversa uno splendido momento di forma ed è la freccia numero uno nell’arco di Mancini per far saltare il banco.

Il secondo è un altro scugnizzo napoletano, Ciro Immobile. Scarpa d’Oro nel 2020 ma incompiuto (soltanto) in maglia azzurra, In Nazionale Ciro ha appena agganciato due leggende come Pirlo e Orsi a quota tredici gol ed è il capocannoniere in attività, ma non basta. In queste ore è felice per l’arrivo di Sarri, ma se riavvolge il nastro gli manca la gloria in azzurro.

Il terzo è Domenico Berardi, calabrese di Cosenza, nato a Cariati sullo Jonio ma cresciuto in Sila tra Bocchigliero e Longobucco prima di approdare quasi per caso nella fatal Sassuolo. Anche Mimmo, a suo modo, è un altro giocatore che non è mai riuscito a sprigionare tutto il suo immenso potenziale. Berardi è innamorato della vita di provincia e allergico ai riflettori, che domani all’Olimpico saranno accesi sulla prima delle notti magiche di Euro 2021.

Più di una statistica giustifica le scelte di Mancini, a cominciare dalla classifica dei cannonieri. Tra i primi dieci ci sono solo tre italiani: Immobile (5° con 20 reti), Insigne (7° con 19) e Berardi (8° con 17). Spulciamo graduatorie più sommerse, tipo quella dei tiri verso la porta. Al comando c’è Cristiano Ronaldo, dietro Insigne, Immobile e Berardi. Tiri nello specchio. CR7 al comando, alle sue spalle Immobile, poi Insigne con Lukaku, quindi Berardi. Occasioni create: primo Insigne, secondo Barrow, terzo Berardi, quarto Immobile. La morale: all’Europeo l’Italia schiererà l’eccellenza espressa dal campionato.