Euro 2021. Berardi, notte da top player per il ragazzo di Calabria

Il battesimo del fuoco degli Europei per Domenico Berardi, il ragazzo di Calabria, non poteva essere migliore. Per essere perfetto è mancato solo il gol ma tutti – proprio tutti -, dai tecnici ai profani, hanno toccato con mano che l’uomo-partita è stato lui e che tutti e tre i gol dell’Italia sono nati dalle invenzioni e dalle intuizioni di Domenico Berardi.

Per la Rai e in particolare per Claudio Marchisio, Berardi è stato il migliore in campo; per Sky si è piazzato subito dopo Spinazzola, anche lui protagonista di una splendida partita. Ma sulla stessa linea della Rai ci sono anche altri autorevolissimi media.

Berardi, serata da top player (Agenzia Ansa); Berardi la stella (Repubblica); Berardi e Spinazzola da 8 (Gazzetta dello Sport)

L’Agenzia Ansa scrive testualmente – BERARDI 7.5: All’inizio serve un paio di assist a Immobile. E’ comunque il più vivace in una serata inizialmente molto difficile per gli attaccanti: dal suo tourbillon all’8′ st, con una iniziativa sulla destra chiusa da cross teso, arriva l’autogol di Demiral per l’1-0 italiano. Mette il piede educato anche negli altri due gol, consacrando la sua serata da migliore degli azzurri.

Domenico Berardi (2-L) of Italy celebrates the team’s 1-0 goal during the UEFA EURO 2020 group A preliminary round soccer match between Turkey and Italy at the Olympic Stadium in Rome, Italy, 11 June 2021. EPA/Alessandra Tarantino /

Jacopo Manfredi su Repubblica scrive: “… L’uomo copertina è stato sicuramente Berardi. Non solo perché dal suo piede è partito il cross che ha costretto Demiral a deviare di petto nella propria porta il pallone che ha spaccato in due la partita. Con la sua capacità di svariare sul tutto il fronte d’attacco è stato una costante spina nel fianco degli avversari, non a caso sempre in ritardo nel chiuderlo…”.

Chi ha visto e ascoltato la telecronaca di Sky ha sentito chiaramente urlare a un certo punto Fabio Caressa: “Berardi ha giocato una signora partita!”. Supportato anche da Beppe Bergomi. Mentre, nel dopogara, anche se non gli hanno dato la palma del “man of the match”, Paolo Condò ne ha tessuto a lungo le lodi, rimarcando come i tre gol se li sia letteralmente inventati proprio il ragazzo di Calabria.

E’ in gran forma Berardi, si muove con padronanza e personalità e la sua qualità tecnica spicca con continuità fino al punto di risultare decisiva ai fini della vittoria. In un primo tempo nel quale i turchi si chiudono a riccio e lasciano pochissimi spazi, Mimmo emerge con lampi di classe autentica. Detta l’uno-due a Insigne, che sbaglia quasi a botta sicura, poi dalla bandierina del calcio d’angolo pennella un cross al bacio per la testa di Chiellini, al quale viene negato il gol solo da una gran parata del portiere turco. E poi serve ancora due assist per Immobile: uno ancora dalla bandierina e l’altro con un taglio perfetto sul fronte di sinistra. E come se non bastasse, prova anche una conclusione da lontano ma senza fortuna. Si capisce bene che Mancini, nella ripresa, conta soprattutto su di lui per scardinare il muro dei turchi e infatti sarà proprio così. Al minuto numero 53 si invola sulla destra, mette a sedere il suo marcatore con una finta e centra forte, così forte da mandare nel pallone Demiral che si fa gol da solo… E’ la svolta della partita.

Mimmo prende ancora più coraggio e al 66′ il raddoppio nasce da un suo delizioso “lob” (se preferite l’italiano mezzo pallonetto) che arriva docile tra i piedi di Spiinazzola, la cui conclusione deviata dal portiere arriva sui piedi di Immobile che non può sbagliare. Con la Turchia scoperta, Berardi diventa ancora più devastante e quando il portiere sbaglia il rinvio, Mimmo è ancora bravissimo a mettere giù il pallone con un perfetto stop a seguire e serve Immobile, che innesca Insigne: 3-0 e partita in ghiaccio. E Berardi è protagonista assoluto. E il bello deve ancora venire.