Europee 2019, la strategia per “eliminare” la Carfagna e i suoi compari: boicotta FI e vota Martusciello

Martusciello e la Carfagna

La parola d’ordine che gira fuori dal cerchio magico di Occhiuto e Santelli in Calabria è: boicottare Forza Italia alle elezioni Europee. Che significa boicottare la Santelli. Che poi di questi tempi non è che ci vuole molto, visti i sondaggi, ma la sicurezza non è mai troppa ha pensato qualche cinghiale. Meglio essere chiari. E con quasi tutti i maggiori detentori di pacchetti voti contro il trio Jole, Mario, Roberto, sarà difficile per Forza Italia raggiungere anche il 5% dei consensi.

La parola d’ordine che gira, invece, fuori del cerchio magico dell’ormai leggendaria Mara Carfagna in Campania non è come in Calabria boicottare Forza Italia ma votare un tal Fulvio Martusciello, villano del posto, particolarmente inviso alla ex soubrette. L’obiettivo è quello di far prendere a questo Martusciello addirittura più voti di zio Silvio per una strategia della quale scriveremo tra poco… A quel punto la vendetta del Berlusca sarebbe spietata e non ci sarebbe pietà per nessuno. Un epilogo che nessuno sarebbe in grado di cambiare.

Ma cerchiamo di inquadrare la vicenda nel casino della Campania.

Mara Carfagna ormai da qualche anno è finita al centro di uno scontro durissimo tra le varie correnti del partito. Tra Cesaro e Martusciello. Tra salernitani e napoletani. Ma soprattutto il partito di Forza Italia, nel tentativo di darsi un’immagine di novità, si è affidato alla Carfagna per rilanciarsi. E accade che, un giorno si e l’altro pure, ormai da anni, la Carfagna viene trascinata e tirata in ballo dal militante di turno.

Le vicende giudiziarie della famiglia Cesaro ed i deludenti risultati elettorali in provincia di Napoli avevano riportato sul tavolo di Berlusconi il caso Campania già nel 2016. Da qui le grandi manovre di “autodifesa” con alleanze che sarebbero apparse impensabili appena qualche mese prima. I parlamentari napoletani sapevano bene che solo il nome di Mara Carfagna riscuoteva credibilità per una riorganizzazione che portasse al rilancio del partito in regione e così hanno fatto partire il “fuoco amico” nei confronti dell’ex ministro per le Pari Opportunità.

Eppure solo la candidatura della stessa Mara Carfagna alle ultime elezioni amministrative di Napoli del 2016 Forza Italia ha evitato di essere totalmente travolta dal flop di Gianni Lettieri. Proprio nelle elezioni che sancirono il secondo trionfo di De Magistris, Mara Carfagna, nonostante l’ostilità dell’europarlamentare Fulvio Martusciello, superò le 6.000 preferenze. E chi sperava che Mara Carfagna dopo le elezioni avrebbe rinunciato a svolgere il proprio ruolo di consigliere comunale non solo è rimasto deluso ma si è ulteriormente preoccupato. Di qui l’alleanza tra i due “sfaccimma”, Fulvio Martusciello appunto ed il capogruppo in Regione Armando Cesaro. I due non si sono lasciati sfuggire, per esempio, l’occasione fornita dal deludente risultato di Forza Italia a Nocera Inferiore per attaccare Mara Carfagna, che – per amor del vero -, con il consenso raccolto e la continua opposizione a De Magistris, ha rianimato un partito sfiancato anche dalla scelta, rilevatasi fallimentare, di affidare il coordinamento di Napoli città al parlamentare di Marigliano, Paolo Russo, grande amico degli Occhiuto e della Santelli.

Insomma, in Campania non vedono l’ora di “eliminare” la Carfagna e dopo essere riusciti a scongiurare la “terribile” ipotesi della scesa in campo della ex valletta alle Europee, adesso Martusciello e i suoi stanno elaborando la strategia della quale accennavamo prima, con la fondamentale collaborazione di determinati elementi di Fratelli d’Italia. La strategia è quella di rafforzare il più possibile Martusciello non solo in Campania ma anche in Calabria. Facendo convergere i voti sullo “sfaccimma” e non su Berlusconi, la Carfagna e tutti i suoi amici prenderebbero una batosta indimenticabile e il loro futuro sarebbe davvero molto gramo… In cambio, i collaborazionisti di Fratelli d’Italia in salsa calabrese otterrebbero il forte e determinante sostegno alla candidatura alle Regionali in Calabria di Wanda Ferro, che scavalcherà alla grande il truffatore seriale ovvero Mario Occhiuto.

Ricapitolando: la parola d’ordine è boicottare Forza Italia ma se proprio si deve votare Forza Italia, il “prescelto” è Martusciello. Con i forzisti ridotti già per fatti loro ai minimi termini e con Martusciello “campione” di preferenze ancor di più di zio Silvio moribondo, per la Carfagna e i suoi compari si farebbe notte fonda e la mannaia di zio Silvio azionata da Tajani non lascerebbe più traccia di questa gentaglia.