Il dato più eloquente del voto alle Europee con riferimento alla provincia di Cosenza è il crollo verticale del Pd. I numeri sono impietosi per l’Armata Brancaleone guidata da Palla Palla, Capu i Liuni e Madame Fifì e rappresentano una vera e propria Waterloo.
Il Pd passa dal 37% di cinque anni fa al 17% di oggi e viene impietosamente sorpassato non solo dal M5s, che è il primo partito e migliora di 7 punti la sua performance del 2014 (31% oggi contro il 24% di cinque anni fa) ma addirittura dalla Lega, che cinque anni fa in provincia di Cosenza non aveva neanche percentuali da prefisso telefonico… Una mazzata tremenda che dovrebbe far riflettere profondamente Zingaretti e soci sulla deriva del suo partito non solo a Cosenza ma in tutta la Calabria, dove i democratici sono stati sostanzialmente cancellati.
Quanto a Forza Italia, scende inesorabilmente dal 17 all’11%, travolta naturalmente dalla Lega e avvicinata sempre di più da Fratelli d’Italia e c’è da giurare che da qui a qualche settimana saranno in tanti che da Berlusconi passeranno alla Meloni. Non serve un profeta per “pronosticare” l’esodo. Con buona pace di chi ha portato il partito di Berlusconi a questa deriva: agli Occhiuto e alla Santelli staranno fischiando le orecchie. Stamattina si saranno svegliati con un… cerchio alla testa. Come minimo!
Ma ecco il dettaglio.
