Fratelli d’Italia confermato primo partito al 28,8% e in crescita rispetto alle Politiche. Dietro di circa quattro punti il Partito democratico (24%), che fa un balzo rispetto alle scorse elezioni e si attesta come la principale forza d’opposizione. Terzo il Movimento 5 stelle, intorno al 10 per cento con uno dei risultati peggiori di sempre. Poi testa a testa tra Forza Italia e Lega al 9%, con il Carroccio costretto a inseguire nonostante l’effetto Vannacci (che fa il pieno di preferenze). Infine, da una parte l’exploit di Avs che vince la scommessa della candidatura di Ilaria Salis e supera il 6%, dall’altra il fallimento della coppia Renzi-Calenda che va separata e non supera lo sbarramento.
La fotografia che esce dalle Europee è quella di una conferma al vertice, ma anche della ri-nascita di un Pd che ora ambisce a creare sempre più problemi alla presidente del Consiglio. Così mentre Giorgia Meloni festeggiava, poco dopo Elly Schlein si è presentata alla stampa lanciando la sua sfida: “Continueremo a essere testardamente unitari e a sentire ancora più forte la necessità di costruire un’alternativa”. Ovvero lavorare per un campo largo che al momento sembra tutto da costruire. Ancora una volta però, e mai come in questa tornata, a vincere l’astensione: il calo è storico – soprattutto al Sud – e l’affluenza è sotto il 50%. Nella foto in basso, lo spoglio quando mancano meno di 2mila sezioni alla conclusione.