L’ex consigliere regionale del Pri, già assessore al Lavoro e al personale della Regione Calabria, Salvatore Zoccali, ha ricevuto nei giorni scorsi un’informazione di garanzia e contestualmente l’avviso di conclusione delle indagini preliminari firmato dal sostituto procuratore Stefano Guglielmino, della Procura di Locri. Secondo l’accusa, «nella dichiarazione autentica di accettazione della candidatura esponeva fatti non conformi al vero».
Nel dettaglio, l’ex assessore regionale nell’accettare la candidatura nella lista “Storia e Progresso per Locri”, che ha concorso alle elezioni comunali di Locri che si sono svolte nel maggio dello scorso anno «dichiarava – asserisce la Procura locrese – di non trovarsi in alcuna delle situazioni di incandidabilità stabilite dall’art. 10 co. 1 dl. dlgs n. 235/2012 che prevede alla lettera b) una preclusione per coloro che “hanno riportato condanna definitiva” per il delitto di cui all’art. 322 c.p., allorché lo stesso era stato condannato con sentenza divenuta irrevocabile il 30 ottobre 1997 per istigazione alla corruzione in concorso».