“Fermi”, ora la preside nega le ferie. La protesta della Cgil

Michela Bilotta, ex dirigente del "Fermi"

I sindacalisti della Cgil Pino Assalone e Ciccio Gaudio tornano ad intervenire sul caso del liceo scientifico “Fermi”.

Poche ore fa hanno reso noto il testo di una lettera inviata proprio alla dirigente Michela Bilotta. 

Ancora una volta siamo costretti a prendere atto dell’illegittimità di Suoi comportamenti  che proseguono nell’assoluto disprezzo dei diritti e della dignità dei lavoratori e delle lavoratrici del “Fermi”.

La convocazione di ieri del Collegio Docenti prevista per giorno 25 luglio è, a nostro avviso, illegittima e costituisce l’ennesimo e chiaro atto provocatorio. Perché:

  • questa riunione non è prevista nel Piano annuale delle attività;
  • non ha alcunché di “straordinario” ed “urgente”, tant’è che non viene usata questa dicitura nella lettera di convocazione (né potrebbe esserlo, dato l’ordine del giorno);
  • il Collegio si sarebbe tranquillamente potuto svolgere, come in tutte le altre scuole al termine delle lezioni o comunque entro il 30 giugno, invece è stato innaturalmente e senza motivo plausibile portato a fine luglio;
  • quasi il 100% dei docenti sarà, come ovvio, in ferie il 25 luglio. Tra l’altro i docenti della scuola hanno già presentato la domanda di ferie o entro il 30 giugno (come da Lei richiesto) o nei giorni immediatamente successivi (per chi era impegnato negli Esami di Stato da interno). Per cui ha già organizzato in maniera del tutto legittima i programmi personali e familiari.
  • Dire, come pare stia affermando, “le ferie non le ho ancora firmate” è un’assurdità che non servirà proprio a nulla, non essendo nelle Sue facoltà bloccare le ferie fuori dalle attività didattiche, se non per motivi “straordinari” ed “urgenti”, non per scelte determinate da un’evidente buona dose di inettitudine organizzativa.

In sostanza, ancora una volta si cerca di piegare le esigenze dei lavoratori, delle loro famiglie, dell’intera comunità del “Fermi” ai capricci di una dirigente, convinta che quella scuola sia una sua proprietà dove esercitare l’arbitrio con una protervia senza pari. Le loro vite hanno la priorità sui Suoi desiderata!

Consapevoli che discutere con Lei è stato quasi sempre operazione vana, denunciamo ad ogni livello quanto sta accadendo e ribadiamo che i docenti del “Fermi” che hanno fatta domanda di ferie senza da Lei ricevere immediata risposta non hanno alcun obbligo di partecipare a questo illegittimo Collegio, di cui poi, nel caso, verranno impugnate le determinazioni.

Pino Assalone – segretario provinciale della FLC-CGIL

Ciccio Gaudio – Rsu Flc-Cgil