Filadelfia, la bastonata elettorale sulla testa di Francesco De Nisi e le purghe “fasciste” ai dissidenti
Dopo la sonora bastonata elettorale che riguarda l’ormai ex consigliere regionale Francesco De Nisi, a Filadelfia, comune dove risiede e bacino elettorale da cui sfruttare i voti a suo piacimento, iniziano le prime epurazioni “fasciste” di assessori che secondo lui non lo hanno votato alle scorse elezioni, determinando, sempre secondo lui, la sua mancata elezione.
Infatti dopo una cena svoltasi successivamente alle elezioni, il sindaco di Filadelfia, Anna Bartucca (fantoccio piazzato dai fratelli De Nisi) con decreto sindacale numero 23 datato 23/10/2025 provvede ad un rimpasto di giunta azzerando cosi la giunta precedente e nominando nuovi assessori. Tra questi è stato escluso il dottore Davide Caruso, stimato professionista accusato di non aver sostenuto Francesco De Nisi alle scorse regionali, epurandolo ed escludendolo da ogni ruolo. Epurati anche Rosalba Galati, Francesco Gugliotta e Sandro Mazzotta.
Filadelfia vive ormai in una cappa di paura: la gente ha timore di esporsi politicamente perché sa che avrebbe ripercussioni future. Nel decreto inoltre viene nominato vicesindaco Maurizio De Nisi con un seguito di importanti deleghe. Maurizio De Nisi è… il fratello di Francesco, già salito agli onori della cronaca – si fa per dire… – per aver ricevuto una misura cautelare dal gip del tribunale di Vibo Valentia quale l’obbligo di dimora, per aver consegnato una lettera di minacce alla commissione antimafia che era presente a Filadelfia un anno fa, che doveva giudicare se sciogliere il Comune per infiltrazioni mafiose. Il procedimento penale trae origine dalla trasmissione di una lettera contenente espressioni minacciose nei confronti del prefetto Paolo Grieco di Vibo Valentia, che presiedeva il Comitato per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica della Provincia di Vibo Valentia e nei confronti di un componente della Commissione d’Accesso per impedirne in tutto o in parte o per turbarne comunque l’attività.
Il messaggio, indirizzato ad un componente della commissione d’accesso, era stato recapitato personalmente da Maurizio De Nisi alla locale Prefettura, in prossimità della data fissata per la riunione del Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica dedicato all’esame delle risultanze dell’attività ispettiva sul comune di Filadelfia oggetto di accertamento. All’esito delle verifiche, il gip ha disposto l’obbligo di dimora per Maurizio De Nisi, impedendogli così di circolare nel comune di Filadelfia. La nomina di Maurizio De Nisi a vicesindaco di Filadelfia ha sollevato un’ondata di polemiche e preoccupazioni tra i cittadini della quale chi vi scrive si fa portavoce.
Lettera firmata










