Dove sono finiti i difensori di Gratteri?

Scusate ma questa cosa voglio dirla: dove sono finiti tutti i difensori a spada tratta del dottor Gratteri?
Io per aver scritto, tempo fa, una articolo su alcuni “deliri” di Gratteri, sono stato praticamente crocifisso. Non vi dico, come sapete, i messaggi, i commenti, e tutto l’armamentario sul web che mi è arrivato. E tutti dello stesso tenore: come ti permetti a parlare male di Gratteri, Gratteri non si tocca, Gratteri per sempre, vergognatevi, siete dei mafiosi, Gratteri paladino della Giustiza, e via dicendo. Ed il mio era solo un articolo di critica politica ad alcune idee del procuratore. Roba normale in democrazia. Criticare è legittimo, anche aspramente, ma quello che non è legittimo, e che noi non abbiamo mai fatto, è screditare il magistrato. Che è un’altra cosa, totalmente diversa dalla critica.

Ed è quello che in questa ultima settimana sta subendo il dottor Gratteri: un vero e proprio attacco da parte della masso/mafia che mira a screditarlo. La storia della fuga di notizie dal suo ufficio, in merito alla presunta inchiesta sugli “amici del babbo di Renzi”, è la prova, come vi abbiamo già raccontato, del trappolone teso al magistrato.

Non c’è dubbio sul tentativo di inquinare, agli occhi della gente, l’immagine di Gratteri, facendolo passare come colui il quale fornisce informazioni riservate, per scopi diversi dall’esigenza di Giustizia, a giornalisti e intrallazzini vari.
Bene, di fronte a tutto questo, denunciato tra altro dallo stesso Gratteri che smentisce categoricamente le dichiarazioni a lui attribuite, dei difensori a spada tratta del magistrato, quelli che si scagliarono contro di me per averlo criticato, questa volta neanche l’ombra. Sono tutti spariti. Volatilizzati.

Infatti in pochi hanno commentato gli articoli dove noi denunciamo il tentativo di infamare Gratteri. Dove sono finiti tutti quelli che gridavano alla vergogna per il mio articolo? Non gli interessa, ora che Gratteri è sotto un vero attacco, intervenire?
Mi pare proprio di no. Forse hanno capito che intervenire adesso comporta rischi, vista la “regia” e la potenza dei complottisti. Invece con me non si corre nessun rischio. A me si può dire di tutto. Cosa che, evidentemente, non se la sentono di dire ai massoni, ai mafiosi, e ai politici corrotti che attaccano sul serio Gratteri.
Questa è la realtà, e lo testimoniano i due articoli da me scritti.

GdD