Speriamo di non sbagliare, ma anche l’interessamento per Berardi, il fatto stesso che la società viola sia in corsa per il giocatore della nazionale e del Sassuolo è qualcosa di estremamente significativo. Berardi sarebbe davvero l’uomo in grado di cambiare faccia a questa squadra a livello tecnico, ma anche come immagine e percepito. Un rilancio a tutti i livelli.
Ma si può fare? Può davvero arrivare a Firenze?
La frase classica in queste circostanze è sempre la stessa: stanno lavorando. E, dicono, Rocco ci sta pensando. Ovvio che da quando l’esterno del Sassuolo ha fatto sapere alla sua società di voler andar via, attorno a un elemento del suo valore si siano buttati in diversi. C’è il Milan, da ieri anche l’Atalanta, ma la Fiorentina è da sempre sulle tracce di questo giocatore e lui lo sa. E’ anche per questo che alle prime avance, ai primi contatti, nessuno ha risposto “no grazie”, ma anzi è fortemente interessato a passare in viola.
Sarà per quello che gli ha raccontato l’amico fraterno Benassi, sarà per la città Firenze, straordinaria, ma a dimensione umana, il trasferimento sarebbe gradito da Berardi al punto che la Fiorentina sarebbe in pole position. Il problema è l’accordo fra le due società quando mancano pochi giorni alla fine del mercato.
Una trattativa vera e propria non c’è ancora stata, intermediari e procuratori sanno cercando di “apparecchiare la tavola”, ma non sarà semplice. La società emiliana spara alto, la prima richiesta parla di 40 milioni cash che sinceramente è tanta roba visto che Locatelli, ad esempio, è stato venduto per 35. Si stanno cercando possibili contropartite tecniche e al Sassuolo piace molto Sottil, l’uomo che potrebbe sostituire Berardi senza sconvolgimenti tattici. L’allenatore Dionisi ha già dato il suo ok. In sostanza si starebbe lavorando su una base di scambi con obbligo di riscatto tra i due giocatori, più una ventina di milioni per il Sassuolo da pagare in due anni dall’estate prossima. Il contratto proposto a Berardi un quinquennale da 2,5 milioni a salire con bonus.
Come si vede, ammesso e non concesso che la trattativa possa cominciare e andare in porto, sarebbe un impegno economico non da poco dopo i 25 milioni circa spesi per Gonzalez e i diciassette per Torreira. E’ vero che ci sono giocatori in uscita come Amrabat e altri come Pezzella che sono già andati, o risparmi notevoli sugli ingaggi di Ribery e Caceres, ma è comunque un’operazione molto impegnativa.
Rocco sogna o non sogna?
E’ questo l’interrogativo. Soltanto il proprietario può decidere se esporsi ancora, se tentare da subito la scalata all’Europa nell’anno dell’inaugurazione del Viola Park. Commisso è ambizioso, ma anche attento ai costi (giustamente) e dovrà essere lui a valutare attentamente.
Berardi però sarebbe il nome in grado di infiammare la piazza, l’uomo giusto per mettere il timbro sulla prima grande Fiorentina di Rocco, il giocatore ideale nel calcio di Italiano.