E’ iniziata la distruzione della vegetazione ripariale lungo le sponde del fiume Abatemarco che scorre nella stratta valle tra le montagne dei comuni di Verbicaro e Grisolia. Un’oasi di verde a poca distanza dalla costa, un ecosistema incontaminato ora messo in grave pericolo per la realizzazione di centraline idroelettriche che vogliono sfruttare le acque già scarse di questo fiume. ALTRO CHE TRANSIZIONE ECOLOGICA!
La Regione Calabria, malgrado la forte e documentata opposizione di Italia Nostra e dei comuni interessati di Verbicaro e Grisolia ha autorizzato, senza nemmeno valutare l’incidenza negativa di questi interventi con la sopravvivenza dei tanti organismi viventi presenti lungo il corso d’acqua e nella Zona Speciale di Conservazione (ZSC) Valle del Fiume Abatemarco. Che fine farà la Lontra presente in questa valle per la cui sopravvivenza è di grande interesse conservazionistico l’intera presenza ittica nel fiume quale risorsa per il mantenimento del mammifero.
Quali misure sono state prese perché questo non avvenga? Sono domande a cui nessuno ha dato risposta nelle forme previste dalla legge. Dobbiamo assistere a questo scempio senza nemmeno opporci? Italia Nostra lo sta continuando a fare anche in questi giorni ma quando si trovano di fronte muri di gomma e non soggetti disposti a confrontarsi tenendo conto dei dati di fatto, è veramente difficile. Ma non demordiamo.
Segnaliamo che relativamente alla realizzazione della centralina idroelettrica Abatemarco 5 sembrerebbe non sia stata effettuata dalla Regione Calabria nessuna valutazione di Impatto Ambientale sull’ecosistema fluviale, né attivata la procedura di Valutazione di Incidenza malgrado la presenza a poca distanza della ZSC Valle del Fiume Abatemarco.
Tutto ciò sarebbe incomprensibile.
ITALIA NOSTRA ALTO TIRRENO COSENTINO