Fuscaldo, la verità sulla chiusura del Convento Passionisti (seconda parte)

FUSCALDO, LA VERITÀ SULLA “CHIUSURA CONVENTO PASSIONISTI” – SECONDA PARTE –

Dopo aver pubblicato il primo articolo del 6 gennaio scorso (http://www.iacchite.com/fuscaldo-la-verita-sulla-chiusura-del-convento-passionisti/), abbiamo ricevuto tanti ringraziamenti in privato e, allo stesso tempo, anche alcune critiche da parte della politica che non ha fatto nulla di concreto, onde evitare l’epilogo negativo.

Da noi nasce la verità.

Di fatti, è ad onor del vero che oggi ne pubblichiamo un secondo, in modo da far comprendere a questi signori politici sapientoni, che il tempo degli asini che volano è finito.
In merito alla problematica “chiusura convento Passionisti ” abbiamo delle domande precise da porgere a lor signori, verso le quali pretendiamo risposte altrettanto precise, dato che parliamo di politici che hanno amministrato Fuscaldo e che nella maggioranza della politica attuale, gran parte continua a farlo.

PERCHÉ NON È STATA RESA NOTA AI CITTADINI FUSCALDESI LA VICENDA?

QUALI SONO LE PROCEDURE ATTIVATE DALLA POLITICA FUSCALDESE ONDE EVITARE L’EPILOGO NEGATIVO?

PERCHÉ LA MINORANZA POLITICA NON HA FATTO OPPOSIZIONE ALLA PROCEDURA ATTUATA DALLA MAGGIORANZA?

Inoltre, il fatto stesso di affermare che abbiamo scritto fatti non risultanti a verità senza dimostrare il contrario, non fa altro che aggravare estremamente la loro posizione politica assunta al tempo dei fatti.

Noi siamo cittadini e non abbiamo mai governato Fuscaldo, di conseguenza, invece di continuare nell’azione di offesa verbale, che si aggiunge e quindi è ulteriore a quella dei fatti, sarebbe stato opportuno dare risposte nel dimostrare concretamente il contrario, con documenti di procedura politica di minoranza, figura istituzionale ricoperta, quale è stata, sia da Gravina che da Scarlato all’epoca dei fatti.

Non è sufficiente prendere le distanze dal solo fatto di non aver mai incontrato Padre Graziano, non era questo il punto della situazione.
Nessuno denunciò pubblicamente quello che stava accadendo, nè la maggioranza, in quanto sarebbe andata contro se stessa, ma nemmeno l’opposizione che così facendo, si è resa complice della maggioranza per remare contro il “povero” padre Graziano.

Oggi attraverso il risultato negativo prodotto è evidente che la politica fuscaldese ha fallito.

Cos’è più ingiusto dell’ingiustizia, quando la verità è giustizia e la stessa, non trovando riprova di essere ingiusta, deve, attraverso l’egoismo e il pensiero subdolo, subbire la condanna?
Quando in realtà è il colpevole che si permette di giudicare l’innocente, reso colpevole agli occhi della gente, per aver detto la verità ma innocente nei confronti di Dio.
Il vero colpevole agli occhi della gente può diventare innocente ma verso Dio rimarrà sempre colpevole.