di Francesco Tutino
La meraviglia il più delle volte è una condizione di emozione di uno stato sentimentale per una situazione reale oppure qualcosa di positivo e meraviglioso. A Fuscaldo, una splendida cittadina sulla costa tirrenica cosentina, le meraviglie sono molteplici, dalla festa di San Giacomo a quella di San Francesco di Paola, dalla torre saracena del quindicesimo secolo al castel dell’Elce che risale al mille e trecento, e le varie chiese, con lo splendido campanile della chiesa immacolata, che risale al 1160 di fianco alla chiesa matrice, il santuario di San Francesco, con il suo Belvedere meraviglioso, con le sculture e le opere fatte da artisti locali e tante altre meraviglie.
Oggi però non si tratta di queste bellezze che hanno suscitato la meraviglia, l’incredulità e lo sgomento di turisti, che per la prima volta hanno scelto Fuscaldo come meta dove trascorrere felici e gioiose vacanze spensierate, ma la meraviglia è scaturita quando, dopo essere andati in spiaggia, si sono ritrovati cantieri di messa in opera di pietre e movimento terra per le opere di contrasto all’erosione costiera.
La cosa più grave è che la ditta che segue i lavori insieme ai responsabili del comune non ha provveduto alla recinzione della zona e quindi i turisti, ignari e in tutta sincerità, prendevano posto sulla spiaggia, al di sotto del Sangrilà, non sapendo che verso le ore 11:00 sarebbero arrivate le ruspe e i camion, ordinando ai turisti, in modo gentile, di andare via perché si doveva procedere ai lavori.
LA MERAVIGLIA È STATA GRANDE e l’incredulità e lo sconforto pure, al punto che tanti di questi sfortunati turisti, rientrati nei loro appartamenti, chiedevano il rimborso del pagamento di affitto dell’immobile ai proprietari perché impossibilitati di andare in spiaggia per via dei lavori.
Non si possono fare i lavori quando è partita la stagione estiva e sopratutto quando sulla spiaggia di Fuscaldo ci sono i turisti sdraiati a rilassarsi, dopo aver pagato fior di quattrini, pur di fare le vacanze e alla fine dopo tutto questo, vedersi cacciati dalla spiaggia non è per niente bello.
Noi operatori commerciali e artigiani che lavoriamo con i turisti, essendo anche cittadini di Fuscaldo, CHIEDIAMO SCUSA, SIAMO AFFRANTI E AMAREGGIATI, per come è venuta meno l’educazione civica e l’etica civile.
Prendiamo nettamente le dovute distanze da questo modo di fare illecito e non conforme alle esigenze dei turisti. Rammaricati del fatto che chi gestisce la cosa pubblica, non intende stare dalla parte dei cittadini, bensì lavora sempre, solo ed esclusivamente per la politica.