di Francesco Tutino
Sono circa otto anni che la struttura pubblica vicino al bivio della statale 18 e alle palazzine Vaccaro è solo una colata di cemento abbandonata.
L’intenzione del progetto era quella di dare uno spazio all’associazione FUSCALDO 2000 ed è normale che l’obiettivo era poter arraffare più voti possibili, vista l’alta densità abitativa del quartiere di riferimento di via Fuscaldo.
Questo era un progetto avviato dalla vecchia amministrazione Gravina, circa dodici anni fa, con un costo notevole per la comunità – siamo intorno a 700.000 euro – con il sistema…
” mangia tu ca mangiu iu “ e siccome la mangiatoia è finita, in quanto i lavori da fare sono rimasti al minimo e la speculazione elettorale del 2011 è finita con amara conclusione, visto il pesante dissesto economico, i lavori si sono fermati precisamente con la caduta dell’allora sindaco Davide Gravina.
I cittadini non riescono a comprendere perché nessun politico sollevi questa vicenda e porti avanti i lavori, per arrivare finalmente ad una giusta causa.
Nel frattempo, è altrettanto evidente che non si ha la volontà di finire ciò che è stato iniziato da un altro sindaco, altrimenti si rischia che i meriti vadano a chi ha iniziato il progetto.
È chiaro e lampante che a rimetterci con tutti questi capricci politici, infantili e inutili, siamo noi cittadini di Fuscaldo in quanto abbiamo pagato la modica cifra di 700.000 euro circa, ritrovandoci senza niente.
Ma ancora più grave è l’insistenza verso la distruzione di ciò che è pubblico, affermando che la struttura non va bene e illudendo i cittadini con una impossibile costruzione della caserma dei vigili del fuoco perché è quasi sicuro che rimarrà a Paola. Anche se il loro obiettivo è arrivare ad un nuovo progetto in modo tale che si inizia da zero e ci sono altri soldi da poter gestire come meglio conviene.
Prendere tempo in questo momento fa comodo e siccome sono passati 12 anni, chi se ne frega se ne passano altri e se nel frattempo la struttura cadrà a pezzi, in virtù del fatto. “a loro dire”, che non è stato Ramundo, attuale sindaco di Fuscaldo, ad attuare questo progetto.
Ed ecco servita la vendetta politica verso Gravina, ma, allo stesso tempo la condanna per i cittadini che, malgrado i dispettucci, hanno pagato e adesso, PER UN PUGNO DI EURO,
non vedono completati i lavori. Morale della favola: i nostri soldi sono stati buttati via per niente.
Questo non è normale.
LA PROPOSTA
SI potrebbero portare a conclusione i lavori e creare un ufficio informazioni turistico delle bellezze artistiche, storiche, culturali, ambientali, sociali e naturali di Fuscaldo.
Una porta d’ingresso della città dove si accoglierebbero i turisti e si proporrebbero loro le varie escursioni e i consigli su tragitti, hotel, bad & breakfast e programmi turistici.