Domenica scorsa Mimmo Berardi ha aggiornato il suo score: sono 12 gol in 25 partite di Serie A. A questi vanno però aggiunti 10 assist secondo le statistiche di Fantacalcio.it. Mimmo ha dunque preso parte a 22 tra gol e assist, per la gioia del Sassuolo e (anche) dei fantallenatori. Ieri La Gazzetta dello Sport a firma di Alfredo Pedullà, calabrese come Mimmo, ha parlato così di lui in chiave mercato tra passato, presente e futuro: “… La scorsa estate, per la prima volta, Berardi aveva aperto le porte a un trasferimento. Mimmo aveva aperto per la prima volta alla cessione e aveva scelto la Fiorentina, dopo anni di rifiuti: ha detto no due volte alla Juve, almeno una all’Inter, non aveva aperto alla Roma che lo aveva cercato. Sempre la scorsa estate ha memorizzato i sondaggi di Borussia Dortmund e Chelsea, ulteriore conferma di un salto di qualità già avvenuto. Gli Europei, certo, ma senza dimenticare il resto: le sue stagioni brillantissime non potevano passare inosservate…
Se chiedessimo a Carnevali una valutazione, lui cancellerebbe il piccolo sconto che avrebbe fatto alla Fiorentina e tornerebbe come minimo su una cifra dai 35 milioni di base fissa più bonus. E non avrebbe certo torto, considerato che è il migliore interprete da 4-3-3 ma anche 4-2-3-1 per rendimento e continuità. Siamo convinti che Carnevali ne farebbe il simbolo fino a fine carriera, eppure dobbiamo aspettare le evoluzioni della prossima estate. Immaginiamo che chiederanno informazioni, se non è già accaduto, tutti quelli che avranno bisogno nel suo ruolo: il Napoli in testa, c’è da sostituire un certo Insigne e magari ci si può riuscire rafforzando la fascia opposta rispetto a quella attualmente di Lorenzo. Di sicuro sarebbe perfetto per il Milan, la sua vittima preferita, l’uomo ideale per un salto di qualità in quel ruolo. Nel 3-5-2 di Simone Inzaghi sarebbe sprecato, la Juve sembra un treno già passato un paio di volte e Mimmo aveva deciso di non salirci. Tra fine aprile e metà maggio ne sapremo di più, partendo da un presupposto fondamentale: il contratto di Berardi scade tra 28 mesi, non c’è troppo tempo per decidere. Traduzione: l’ennesima incompiuta sul mercato porterebbe alla necessità di provvedere al rinnovo almeno fino al 2026, presto conosceremo la soluzione del quiz. E le offerte non mancheranno”, si legge infine sulla Rosea.