Gennaro Cassiani

“… Nato a Spezzano Albanese nel 1903, Gennaro Cassiani è stato uno dei maggiori avvocati penalisti cosentini e, al tempo stesso si è distinto tra i più attivi organizzatori del movimento cattolico calabrese. Sulla sua formazione ebbero influenza soprattutto i rapporti con il nonno materno, il cattolico liberale Ambrogio Arabia, che fu anche sindaco di Cosenza, nonché il sodalizio con don Carlo De Cardona e don Luigi Nicoletti.

A partire dalla metà degli anni Trenta, Cassiani intensifica il suo impegno politico, chiamando a raccolta sul periodico cosentino Parola di vita gli intellettuali cattolici. Per la sua attività politica, invisa al fascismo, subisce la diffida di polizia.

Nel 1942 organizza i primi nuclei clandestini democratici cristiani nel Cosentino. L’anno successivo, riconoscendone le capacità politiche ed organizzative, Alcide De Gasperi gli affida il compito di costituire la struttura della nuova Democrazia Cristiana calabrese.

Si tratta del primo verbale delle riunioni del Comitato Esecutivo Provinciale del partito, datato 3 novembre 1943, conservato insieme agli altri documenti del partito presso l’archivio del Dipartimento di Linguistica dell’Unical.

A poco più di tre mesi dalla caduta del regime fascista la DC dunque si organizzava anche a Cosenza. Il primo incontro ufficiale si tiene nella sede di via Rivocati, al secondo piano del n. 76. È interessante scorrere l’elenco dei presenti alla riunione, e subito risaltano i nomi di ben sette sacerdoti e sei avvocati. È evidente come la componente maggiore fosse quella cittadina di estrazione borghese, come dimostra l’alto numero di professionisti, e tra questi figurano numerosi esponenti di famiglie in vista della città e della provincia. I cognomi di molti di questi ricorreranno ciclicamente nella politica cittadina fino ai giorni nostri, e proprio questo intreccio tra famiglie e potere è una delle caratteristiche peculiari della vita politica cosentina, trasversale ai vari partiti.

Nel luglio 1944, al congresso nazionale democristiano di Napoli, Cassiani emerge come uno dei più giovani e rappresentativi esponenti della DC meridionale: è infatti eletto nel consiglio nazionale del partito, riportando un numero di voti inferiore soltanto a quello ottenuto da De Gasperi. Entra quindi, essendone il più giovane membro, a far parte della direzione del partito.

Eletto nel 1946 deputato all’Assemblea costituente, Cassiani è sottosegretario del dicastero del Lavoro. Nel 1948 è eletto deputato, per la circoscrizione Catanzaro-Cosenza-Reggio Calabria e viene rieletto anche nel 1953.

Nominato ministro delle Poste e Telecomunicazioni nel primo governo Fanfani nel 1954, cambia dicastero andando a reggere le sorti di quello della Marin a Mercantile fino al 1959.

Nel 1968 è eletto nel collegio senatoriale di Castrovillari-Paola e nel 1972 è ancora ministro della Marina Mercantile nel primo governo presieduto da Giulio Andreotti…”.

(Giuseppe Sircana, Enciclopedia Treccani)